Pietramelara, pellegrinaggio a Castelpetroso

di Redazione

 PIETRAMELARA. Un pellegrinaggio di amore, fede e devozione che a centoundici anni dal primo passo continua ad attirare a se tanti giovani.

Questo, in sintesi, è il quadro dello storico pellegrinaggio verso la Vergine Addolorata di Castelpetroso (Isernia) che il primo giovedì di maggio di ogni anno, oltre trecento pellegrini pietramelaresi, amano affrontare mossi da una forza di volontà senza eguali, confortati dalla preghiera e ritemprati nello spirito dalla grande speranza che Maria Santissima ispira in loro. Quest’anno il dato che aggiunge linfa vitale a questa secolare manifestazione di fede è la massiccia presenza di giovani, una vera e propria benedizione mariana che offre spunti di riflessione sulla grande influenza che la Beata Vergine Maria continua ad avere sui fedeli pietramelaresi e non solo.

Il diario del percorso mariano pietramelarese questa volta ci viene offerto dal cuore del pellegrinaggio, dal racconto diretto degli stessi protagonisti che hanno molto apprezzato la presenza del giovane vice parroco Don Angelo Testa, presente lungo gran parte del cammino e capace di soffrire insieme ai pellegrini confortato dai canti e dalla preghiera.

Molto apprezzata dai pellegrini anche la presenza di Don Giosuè Zannini che ha animato la via Matris e presenziato la messa di congedo dei pellegrini. Come non sottolineare l’accoglienza offerta al ritorno del pellegrinaggio dall’amatissimo parroco Don Roberto Mitrano che di questa edizione ha particolarmente apprezzato la concordia che ha unito i pellegrini dal primo all’ultimo passo.

L’incontro che ha segnato maggiormente il pellegrinaggio di quest’anno è stato quello offerto da sua eccellenzamonsignor Giancarlo Bregantini Arcivescovo – Metropolita di Campobasso-Bojano. L’alto prelato, attraverso parole di assoluta ammirazione, prima della benedizione, ha promesso ai pellegrini che l’anno venturo sarà presente in mezzo a loro nel tratto conclusivo del pellegrinaggio.

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