CASTEL VOLTURNO. La palude dei Variconi si trasferisce nella sala consiliare ‘Rega’ di Castel Volturno.
Dopo la giornata ecologica effettuata presso la riserva ubicata alla foce del Volturno,grazie allimpegno e allingegno dellappassionato naturalista volturnense Olindo Sementini e ai membri dellassociazione Le Sentinelle: Germano Ferraro, Giuseppe Ferraro, Teresa Baiano, Giuseppe Valletta, Maria Rita Di Lauro, si è potuto ricreare allinterno dellaula del civico consesso un piccolo ambiente lacustre rappresentante lecosistema naturale dellOasi naturalistica e avifaunistica di Castel Volturno. Giunchi, canne, pioppi argentei, tamerici, orce ricolme dacqua, piccoli bozzetti artistici, quadri della riserva, nonché sottofondi musicali con suoni e richiami di uccelli, hanno fatto da sfondo al meeting naturalistico.
Sulle pareti della sala consiliare, sono stati affissi dal professore e consigliere comunale del Pd, Alfonso Caprio riquadri contenenti materiale divulgativo e informativo, nonché foto ed elaborati grafici sulla palude dei Variconi, elaborati dagli alunni della scuola media G.Garibaldi che hanno partecipato al progetto educativo Pon. Intorno alle 18 i lavori del meeting culturale sulla riserva si sono aperti alla presenza del sindaco Antonio Scalzone, dellassessore alla Cultura, Enrico Sorrentino, del presidente dellEnte riserve foce Volturno, costa Licola, Lago di Falciano del Massico, Amelia Caivano, del presidente del Wwf Campania, Alessandro Gatto, della presidente dellassociazione Le Sentinelle, Paola Castelli, del naturalista Alessio Usai, dello scrittore Alfonso Caprio, dellarchitetto Alessandro Ciambrone.
Con una serie di interventi si è animato un dibattito scientifico-culturale sullOasi. Tra i punti posti allordine del giorno: tutela della riserva, approvazione e supporto di progetti Eco-sostenibili, attivazione e messa in cantiere del progetto per linanellamento e lo studio delle specie di uccelli che popolano la riserva, rivalutazione storico-culturale dellarea con listituzione da parte dellEnte Riserve di un premio intitolato ai Variconi, rivalutazione dellimmagine della riserva attraverso il supporto e la regia tecnica di Stefano Moffa (autore del cortometraggio proiettato alla fine del meeting, intitolato: La ragazza e il suo sogno di Annalisa Caterino).
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Mentre il sindaco ha fatto appello ai partiti e alle coalizioni politiche di costruire un nuovo futuro per la risorsa naturale di Castel Volturno e la dottoressa Amelia Caivano, ha promosso la sinergia tra enti per rivalutare progettualmente larea, Alessandro Gatto e Alessio Usai, nonché Olindo Sementini e il professor Alfonso Caprio hanno presentato il pacchetto culturale della serata sullOasi Variconi e sulle dune. Gatto ha riproposto anche le perplessità degli ambientalisti sulla creazione di un porto a Pinetamare.
Il Wwf non è contrario, ma spera che il progetto sia ecocompatibile con il sistema geofisico e naturalistico della fascia costiera che verrebbe sottoposta ad una conseguente erosione. Olindo Sementini, invece ha riproposto secondo una lettura mitologico-storico-naturalistica una presentazione formale delle specie vegetali della riserva. Il professor Caprio, ripartendo dalle sue poesie lacustri ha sintetizzato il suo intervento proponendo una riscoperta culturale e storica sulla riserva attraverso il supporto delle scuole. La presidente dellassociazione Le Sentinelle ha replicato alle accuse di supporto politico della neonata compagine associativa, ed è stata promossa sul campo referente cittadina del Wwf Aversa Litorale Domizio assieme al giornalista Massimiliano Ive.
Il dottor Usai, invece ha presentato in video schermo la proiezione scientifica e naturalistica dei Variconi, nonché ha inquadrato uno studio in prospettiva sulle specie di uccelli e non solo, sui cicli alimentari e naturali, sui rischi locali e internazionali dovuti al degrado ambientale e sulle azioni antropiche nellarea in questione, promuovendo, nel contempo idee progetto per lOasi volturnense.
Alessandro Ciambrone ed Enrico Sorrentino hanno concluso gli interventi, il primo sostenendo la validità dei progetti elaborati e laltro proponendo di rivedere la riserva secondo unottica di sviluppo turistico territoriale.