Ritardi al Genio Civile, Amoroso scrive a Caldoro e Miccichè

di Redazione

Paride AmorosoCASERTA. II coordinatore provinciale di Forza del Sud Caserta, Paride Amoroso, scrive al governatore Stefano Caldoro e al suo leader nazionale Gianfranco Miccichè, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, …

… per sottoporre alla loro attenzione il disagio che la Provincia di Caserta ha in merito al ritardo burocratico da parte del Genio Civile di Caserta di concedere autorizzazioni sismiche. Una lentezza produce un notevole ritardo dell’economia della Provincia di Caserta, già in grave affanno. Amoroso auspica un autorevole intervento presso la Giunta Regionale della Campania affinchè le autorizzazioni abbiano un iter più fluido. Infatti, in base all’articolo 5 D.p.r.g. della Campania numero 23 del 11/02/2010 per l’Autorizzazione Sismica, al comma 2 sancisce che il Genio Civile deve verificare: l’Osservanza delle leggi, dei regolamenti e delle norme tecniche nelle impostazioni progettuali e nella verifica degli elementi strutturali; che gli elaborati progettuali siano effettivamente di livello esecutivo e che, in particolare, i grafici strutturali siano perfettamente intellegibili dalle maestranze impegnate nell’esecuzione dei lavori.

“E’ opportuno osservare – scrive Amoroso – che nell’ambito della Relazione Tecnica, che ogni professionista allega al print-out dei calcoli (vengono utilizzati programmi di calcolo testati), non solo vengono specificate le ipotesi assunte nell’impostazione dei calcoli e nella verifica degli elementi strutturali, ma anche l’osservanza delle leggi e delle norme tecniche alla base del calcolo strutturale. A ciò si aggiunga che tra gli elaborati che vengono stilati e presentati è inclusa una tavola denominata: ‘Particolari Costruttivi’”.

“Sembrerebbe evidente – continua Amoroso – che per il controllo di una pratica ai fini del rilascio dell’autorizzazione sismica non occorra un eccessivo arco temporale. Il Genio Civile di Caserta, invece, più che fungere da organo di controllo delle pratiche che il tecnico elabora nell’ambito della propria relazione tecnica, entra nel merito delle procedure di calcolo e degli elaborati ad esse allegati per cui i 60 giorni previsti dalla normativa, si dilatano enormemente (arrivando anche a 12 mesi). Ciò premesso e in considerazione a quanto esposto è fisiologico chiedersi: dato che si entra nel merito dei calcoli e degli elaborati, perché il Capo dell’Ufficio del Genio Civile non firma il progetto strutturale diventando corresponsabile?. Ciò detto, si vuole poi osservare che tra il permesso di costruire, rilasciato dal Comune, e l’autorizzazione sismica il cittadino deve attendere una tempistica della durata di almeno tre anni prima che possa intraprendere effettivamente l’opera. La risultante di tutto ciò è una compressione della già precaria situazione economica della Provincia di Caserta”.

Infine, Amoroso evidenzia che: “Il cittadino è tenuto a versare per l’istruttoria dei progetti un contributo variabile tra 100 e 1700 euro, altra vessazione a cui il contribuente è costretto a sottostare, mentre precedentemente il deposito avveniva gratuitamente. Nel momento in cui la Regione ha preso atto e visione della situazione divenuta ormai esplosiva , è stato deliberato che se trascorsi i 60 giorni, il Genio Civile non abbia rilasciato la ‘ansimata’ autorizzazione sismica, il collaudatore in corso d’opera può redigere una relazione da cui si possa evincere il rispetto di tutta la normativa sismica per cui il Genio Civile avrebbe, dopo un controllo amministrativo della pratica, autorizzato. Il Genio Civile, pertanto, ha predisposto un modello in cui si richiede una verifica più stringente e puntuale di quanto il progettista abbia svolto per la redazione dei calcoli. Nasce pertanto una domanda: a cosa serve il contributo per l’analisi del progetto dato che l’analisi non è più effettuata dai dipendenti dell’Ufficio del Genio Civile ma dal Collaudatore in corso d’opera che è nominato ed è retribuito dal committente?”.

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