Il segretario dei radicali Mario Staderini a Caserta

di Redazione

Mario Staderini CASERTA. Mercoledì 11 maggio, alle ore 17, in piazza Vanvitelli, si terrà il comizio della lista “Caserta No Caste”, alla presenza del candidato sindaco Olga Corse e del segretario nazionale dei Radicali Mario Staderini.

Intanto, i radicali casertani hanno inviato due lettere aperte: una di Luca Bove a Roberto Saviano,un’altra di Claudia Sterzi al commissario straordinario di Caserta, in cui si denunciano illegalità in questa campagna elettorale.

Caro Roberto,

ogni qualvolta si approssima una scadenza elettorale, si ha come l’impressione di assistere a un film già visto, rispetto al quale gli stati d’animo prevalenti sono la rassegnazione, l’inerzia e la complicità.

Sembra infatti “normale” che i partiti raccolgano le firme per presentare le liste su moduli in bianco e senza la presenza di un autenticatore, consentendo così ai candidati di mettere all’asta i propri pacchetti di clientele sino all’ultimo giorno utile, mentre sui giornali scatta la rincorsa all’ultimo cambio di casacca. Qui a Caserta è addirittura capitato di veder introdurre furtivamente i timbri nell’ufficio elettorale e gli unici a presentare un esposto in Procura siamo stati noi.

Per non parlare, poi, della sistematica violazione delle leggi sulla propaganda elettorale: migliaia di manifesti ogni giorno affissi illegalmente su muri, cassonetti, pali della luce. Con i candidati pronti a spendere decine di migliaia di euro per mostrare i propri faccioni e poi a restituire i favori a chi li ha finanziati.

Peccato che in questo film vi sia da sempre un grande assente: IL RISPETTO DELLA LEGGE E DELLA DEMOCRAZIA!

Questa volta, partecipando alle elezioni comunali con la “Lista Caserta no caste”, abbiamo deciso di giocare un ruolo in questo film: quello, sinora da non protagonista, della legalità e della trasparenza del processo elettorale, in tutte le sue fasi.

Avremmo voluto soltanto parlare del nostro programma, dell’urgenza antiproibizionista, laica e ambientalista, ma abbiamo dovuto offrire agli elettori la prova che la rassegnazione e l’inerzia possono essere vinte e la complicità svelata.

Ci è costato aggressioni e minacce, oltre alla solitudine delle nostre denunce. Abbiamo documentato con foto e video come ci viene impedito di affiggere i manifesti semplicemente perché…legali! Ad oggi né il Prefetto né altre istituzioni hanno risposto alle nostre istanze, rassegnati – loro sì – a elezioni inevitabilmente illegali e oggettivamente da annullare.

Per queste ragioni, da cinque giorni sono in sciopero della fame affinché almeno le istituzioni rispettino la legge.

Caro Roberto, non accettiamo che la truffa sia la condizione per concorrere alle elezioni, non siamo disposti a tollerare questo furto di democrazia, perché consapevoli che i fini non giustificano i mezzi ma, come insegna la storia laica e nonviolenta di Marco Pannella, siano piuttosto i mezzi a prefigurare i fini. Se, infatti, coloro che si candidano al governo della nostra città sono pronti a violare la legge in campagna elettorale, non osiamo immaginare cosa potranno fare una volta seduti tra i banchi della giunta e del consiglio comunale.

Non ti stiamo chiedendo il voto, né tantomeno un appello in nostro favore. Abbiamo solo l’urgenza di informarti dello scempio di democrazia che si va compiendo a Caserta, come in molte altre città d’Italia, convinti come siamo che una tua parola possa aiutare la consapevolezza di tutti e contribuire al ripristino di condizioni minime di legalità. Per scrivere un nuovo film dal finale diverso. E migliore.

Luca Bove

Comitato Nazionale Rdicali Italiani

candidato alla carica di consigliere comunale di Caserta per Lista Caserta No Caste
Gentile Signor Prefetto Piero Mattei,

la campagna elettorale per le elezioni amministrative di Caserta si sta svolgendo in aperta violazione di così tanti diritti, leggi e regolamenti, che riteniamo necessario richiamare la vostra attenzione, in sostegno anche ad un appello simile che ieri vi è arrivato dal segretario del PD cittadino.

Dalla raccolta firme per la presentazione delle liste alla riunione per il regolamento elettorale comunale, convocato senza avvertire tutti i candidati; dalle notizie di voto di scambio fino alle affissioni abusive che stanno continuando a imperversare in tutto il territorio cittadino; dalla autentificazione delle firme a termini scaduti, avvenuta nei locali comunali, alla conseguente aggressione da noi subita e denunciata, in sede di presentazione liste, non c’è stato un solo passaggio nel quale il rispetto delle regole abbia prevalso, al punto di suscitare non poche preoccupazioni per ciò che potrà avvenire durante lo spoglio delle schede.

I primi diritti ad essere violati non sono i nostri, ma quelli politici dei cittadini, che dovrebbero votare in base ad una informazione corretta e nel rispetto delle regole di legge, emanate a garanzia della democrazia delle elezioni e della rappresentatività effettiva degli eletti.

Dispiace che la vostra attenzione sia più impegnata in una serie di delibere, certo urgenti, ma a nostro avviso non quanto il ripristino di una minima legalità delle istituzioni.

Proprio per questo noi candidati della Lista Caserta No Caste abbiamo intrapreso una iniziativa nonviolenta di sciopero della fame; Luca Bove ormai da 4 giorni, al quale da oggi mi sono unita anche io, e altri candidati a staffetta; la nostra candidata a Sindaco, Olga Caterina Corse, ha dovuto interromperlo per un malore.

Una iniziativa che vuole essere, da radicali e nonviolenti, di dialogo oltre che di aiuto alla sua funzione,

grazie per l’attenzione

Claudia Sterzi, capolista della Lista Caserta No Caste
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