Il Coordinamento Riscatto protesta contro Equitalia

di Redazione

 CASALE. Il Coordinamento per il Riscatto ha fissato nella riunione del 27 maggio le modalità di svolgimento delle due prossime manifestazioni.

In primis, la protesta davanti agli uffici di Caserta di Equitalia Polis per contrastare gli abusi che la gente è costretta a subire. E inoltre la petizione popolare per istituire la “Tariffa Unica Nazionale” con la quale si chiede che il premio assicurativo sia pagato, solo in base al proprio attestato di rischio e non al luogo dei residenza. Durante la riunione, alla quale hanno partecipato, attivamente, numerosi cittadini, è stato deciso di partecipare anche alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 16 giugno per protestare contro gli abusi di Equitalia ed è stata fissata la data del 24 giugno per lo svolgimento della manifestazione di protesta che si svolgerà a Caserta dinanzi agli uffici di Equitalia Polis.

Il Coordinamento ha attivato una mail, movimentoriscatto@libero.it, attraverso la quale i cittadini potranno far pervenire pareri e suggerimenti oltre a preannunziare adesioni e richieste di partecipazione, sia alla manifestazione di Roma del 16 giugno, per la quale si sta predisponendo un servizio bus, che per quella del 24 giugno a Caserta.

L’avvocato Francesco Martino precisa le proposte che il Coordinamento intende formulare ad Equitalia: 1) le iscrizioni ipotecarie sugli immobili dovranno essere consentite solo per debiti aventi un valore di almeno il 20% del valore commerciale dei beni; 2) sospensione del pagamento dei debiti per un anno per i cittadini senza lavoro; 3) divieto dei fermi amministrativi per coloro che possiedono una sola autovettura; 4) possibilità di disporre il fermo amministrativo negli altri casi per debiti di almeno 3mila euro; 5) vendita all’asta dei beni immobili solo al prezzo commerciale e non quello catastale; 6) sgravi della cartelle esattoriali per le quali Equitalia non può dare prova dell’avvenuta e regolare notifica; 7) riduzione degli aggi esattoriali; 8) divieto per Equitalia di gestire i servizi di riscossione dei tributi comunali.

Nel frattempo, il Coordinamento sta predisponendo anche i modelli per la petizione popolare per la Tariffa Unica Nazionale che prevede l’obbligo per le compagnie di assicurazione di fissare il prezzo delle polizze solo in base all’attestato di rischio e non al luogo di residenza.

L’avvocato Martino ribadisce: “Queste richieste possono trovare favorevole accoglimento da parte del Parlamento perché sono dettate dal buon senso e dal rispetto della Costituzione e sono finalizzate a contrastare i soprusi dei poteri forti e l’arroganza di chi lavora per essi, in un momento nel quale la crisi economica ha raggiunto livelli elevati ed il popolo di cui gran parte è privo di lavoro pretende, giustamente, di non essere discriminato e danneggiato dalle ingiustizie”.

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