Favorì la latitanza di Giuseppe Diana: in carcere

di Redazione

Mario SalzilloCASALE. Deve scontare una pena definitiva di un anno e nove mesi di reclusione Mario Salzillo, 62 anni, di Casal di Principe, ritenuto fiancheggiatore del clan dei Casalesi.

I carabinieri della locale stazione, nella tarda serata martedì 17 maggio, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli relativo ad un reato commesso nel luglio 2006, a Casal di Principe.

In particolare, la condanna è giunta a seguito di un processo in cui l’accusa si è basata sulle attività investigative condotte dal nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Casal di Principe, le quali hanno consentito di accertare che nel luglio del 2006, Salzillo aveva favorito la latitanza dell’allora ricercato Giuseppe Diana, 50 anni, alias “Cuoll ‘e papera” o “Cuoll ‘e pint”, ritenuto elemento di spicco della fazione dei Casalesi guidata da Francesco Schiavone alias “Sandokan”, attualmente detenuto, scovato il 7 luglio 2006 in Casal di Principe dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile.

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