La Caritas a sostegno dei cittadini in difficoltà

di Redazione

 CARINARO. Proseguono a pieno ritmo le attività della Caritas Parrocchiale di Carinaro presieduta dal parroco don Antonio Lucariello.

Dopo il suo insediamento, il sacerdote carinarese ha voluto ridare energia e accrescere l’operosità di una realtà che a Carinaro sta diventando molto praticata in considerazione, purtroppo,anche delle diversi condizioni contingenti e dei continui disagi economici e sociali in cui versano diversi nuclei familiari. La Caritas nella Parrocchia di Sant’Eufemia a Carinaro nasce negli anni ‘80 con monsignor Gennaro Morra avendo come scopo principale di fronteggiare le varie esigenze caritative e di emergenza che si presentavano in tutto territorio parrocchiale.

Poi negli ultimi anni con l’avvento del Banco Alimentare si è passati alla distribuzione di viveri e di generi alimentari di prima necessità. La parrocchia che diventa un punto essenziale di tutta la vita della comunità. Infatti con l’impegno profuso di Don Antonio si sono raggiunti importanti traguardi; sono circa 200 le famiglie che vengono assistite ivi comprese alcune extracomunitarie non solo elargendo loro gli alimenti ma avviando con loro un percorso conoscitivo e di supporto.

In questo spazio di tempo già sono state fatte diverse distribuzioni e sono diversificate in lettere dell’alfabeto per non fare affollare i locali stessi della parrocchia e tre volte ogni mese le persone si recano per ritirare i viveri che vengono preparati e selezionati per grandezza e necessità dei nuclei familiari. I volontari svolgono un ruolo fondamentale in tutto questo e grazie alla loro opera instancabile e certosina che si possono soddisfare tante richieste tra loro vi sono Carlo Barbato, Francesco Antonio Arpaia, Gaetano Docimo e tante altre signore che amorevolmente svolgono questo compito.

A tal proposito, ci dice don Antonio, “il volontariato e le persone che si rendono disponibili per questo servizio devono essere il cuore pulsante della parrocchia e sono molto contento di esserne circondato da molti fedeli che gratuitamente mettono a disposizione il loro tempo aiutando i più bisognosi. In questi pochi mesi della mia permanenza a Carinaro ho potuto constatare che vi sono delle potenzialità nascoste tra la gente, io credo che bisogna rafforzare la spiritualità e nel caso specifico della nostra Caritas il tutto non deve solo limitarsi ad una mera distribuzione di viveri bensì la voglio elevare anche ad una vera e propria azione di catechesi formativa da avviare con tutti loro. Già prima di Pasqua ci siamo incontrati con diverse famiglie che assistiamo e abbiamo fatto un’agape fraterna con una partecipazione molto numerosa di loro. Ripeto, sono contento delle risposte che sto avendo e dell’ottima funzionalità di tutto lo staff della Caritas Parrocchiale”.

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