CAPUA. Il circolo cittadino di Rifondazione Comunista Federazione della Sinistra si esprime in maniera netta e fermamente contraria rispetto allipotesi di ubicazione di un impianto di termodistruzione di rifiuti nel comune di Capua.
Lincenerimento si è rivelato negli anni una non-soluzione del problema rifiuti in Campania nonché una manna dal cielo calata ad uso e consumo di malapolitica, malaimprenditoria e malavita organizzata. La definizione di gassificatore altro non è che unetichetta mistificatrice applicata ad un inceneritore in quanto un impianto di gassificazione dei rifiuti che produce un gas con proprietà analoghe a un combustibile fossile va considerato a tutti gli effetti impianto di coincenerimento, come stabilito dallex direttiva 2000/76/Ce sullincenerimento dei rifiuti. Chi sostiene teorie differenti è indiscutibilmente tacciabile di spergiuro e/o di grave ignoranza in materia, come sentenziato da un ente difficilmente tacciabile di marxismo-leninismo come
Ad intervenire anche Ferdinando Mirto, portavoce dei Giovani Comunisti di Capua nonché candidato alla carica di consigliere comunale alle prossime amministrative per la Sinistra: Erigere un impianto di termodistruzione dei rifiuti nel cuore della zona dei Mazzoni, storicamente votata alla produzione agricola ed in particolare alla produzione di quella mozzarella di bufala Dop che tutto il mondo ci invidia rappresenta lennesimo scempio ambientale perpetuato ai danni di un territorio che già ha pagato e sta pagando ampiamente dazio rispetto alle scellerate politiche di smaltimento dei rifiuti portate avanti in Campania da oltre 17 anni.
Sergio Raucci, capolista, aggiunge: A Capua prima si sbandierano ai quattro venti le percentuali di raccolta differenziata raggiunte, dopodichè i principi di riduzione, riuso e riciclo lasciano spazio ad un impianto tecnologicamente ritenuto obsoleto e sorpassato in tutta Europa. Come dimostra il caso Acerra, la logica dellincenerimento in Campania si è rivelata una soluzione inefficace al problema dei rifiuti ed al tempo stesso una manna dal cielo per lobby senza scrupoli intenzionate a realizzare il proprio business sulla pelle dei cittadini campani.