Rifiuti, Berlusconi rimanda soldati a Napoli. Sigilli a parte discarica Chiaiano

di Redazione

 NAPOLI. Da lunedì i militari dell’Esercito torneranno a Napoli, con 170 unità e 73 mezzi, per rimuovere le tonnellate di rifiuti che per l’ennesima volta appestano le strade del capoluogo campano.

Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. “Faremoritornare Napoli ad essere una città civile”, ha detto il premier, che è tornato ad attribuire le colpe “al malgoverno della sinistra” perchè “da parte nostra il miracolo fu fatto in soli 58 giorni, lasciando le istruzioni per le amministrazioni locali”.Secondoil Cavaliere”non è stato fatto quello che avevamo indicato, neanche le gare d’appalto per i termovalorizzatori”. “Al governo – ha sottolineato – non si può addebitare nessuna distrazione”.

RIPRESI CONFERIMENTI A CHIAIANO. Intanto, sono ripresii conferimenti alla discarica di Chiaiano, interrotti a causa delle forti piogge. Alle prime ore di giovedì mattina il Comune di Napoli ha depositato 180 tonnellate, e alle11.30 sono già state conferite complessivamente 850 tonnellate provenienti dalla città. Già da mercoledì sono partiti i piani di recupero per i comuni di Pozzuoli, Quarto, Casoria e Melito.

MA PARTE DELLA DISCARICA FINISCE SOTTO SEQUESTRO.Nella mattinata di giovedì icarabinieri del gruppo Tutela ambiente hanno sequestrato una parte della discarica di Chiaiano a Napoli nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte infiltrazioni del clan camorristico dei Casalesi nella realizzazione dell’impianto. I militari hanno anche perquisito alcuni laboratori di analisi nelle province di Napoli e Salerno che avevano fatto verifiche sul fondo della discarica prima che vi fosse sparsa l’argilla. L’obiettivo è verificare con quali criteri siano state fatte le analisi e se i risultati corrispondano al vero. Il decreto, disposto dai pm Antonello Ardituro e Marco Del Gaudio, riguarda un’area di 266 metri quadri ed è finalizzato all’esecuzione di carotaggi. Gli investigatori sospettano che la discarica sia stata realizzata con materiale scadente e pertanto sia inadeguata all’uso. Il sequestro impedisce di fatto ai mezzi di raggiungere il punto in cui i rifiuti vengono ammassati in altezza.

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