Estorsioni, nuova ordinanza in carcere per Iovine

di Redazione

Antonio IovineCASERTA. Il boss Antonio Iovine, alias “‘O Ninno”, detenuto nel carcere Badu e Carros di Nuoro, è stato raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare, …

… per i reati di associazione per delinquere di stampo camorristico, estorsione, violenza privata aggravata dal metodo mafioso. Un provvedimento emesso dal gip di Napoli al termine di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e condotte dai carabinieri di Caserta e dal Gico della Guardia di Finanza di Napoli.

Analoga ordinanza di custodia cautelare era stata eseguita, nei giorni scorsi, dai carabinieri di Caserta nei confronti di altre persone ritenute vicine al boss, che ne avrebbero curato la latitanza, attraverso la messa a disposizione di autovetture per gli spostamenti e immobili per le riunioni tra affiliati. Tra questeBiagio e Camillo Diana, Antonio Cioffo e Antonio Cecoro. Le prove sono state acquisite attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e servizi di osservazione, controllo e pedinamento finalizzati all’arresto del superlatitante dei Casalesi. Biagio Diana è ritenuto dagli investigatori uno degli uomini più fidati di ‘O Ninno’, cognato di Marco Borrata, arrestato il 17 novembre 2010 e già condannato in primo grado per aver ospitato Iovine negli ultimi giorni della sua latitanza.

Tra i destinatari del provvedimento anche l’ex sindacoe dentista Vincenzo Corvino e l’odontotecnico Antonio De Fatico, questi ultimi accusati di usura ed estorsione nei confronti di un altro odontotecnico dello studio che, stremato dalle continue pretese dei due, denunciò i fatti ai carabinieri. L’uomo era stato costretto anche a cedere il proprio documento d’identità a Iovine per potergli permettere spostamenti senza essere riconosciuto. Stando ai pizzini ritrovati al momento della cattura di Iovine, il 17 novembre dello scorso anno, il boss avrebbe dovuto incontrarsi il giorno dopo con il dentista.

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