Caccia a Zagaria: Casapesenna sotto assedio, scoperto altro bunker

di Redazione

Michele ZagariaCASERTA. Circa cento tracarabinieri, poliziotti e finanzierihanno effettuatoperquisizioni a tappeto a Casapesenna, il piccolo centro del casertano di cui è originario il boss del clan dei Casalesi, Michele Zagaria, latitante da 15 anni.

Le verifiche, coordinate dalla Dda, riguardano abitazioni, società ed esercizi pubblici riconducibili a familiari e fiancheggiatori del boss. L’obiettivo è quello di contrastare a 360 gradi l’illegalità nella cittadina intaccando in questo modo gli interessi del gruppo Zagaria.

SCOPERTO “MINI-BUNKER”. I militari del nucleo investigativo di Caserta, agli ordini del capitano Carmine Rosciano, nel corso di perquisizioni hanno rinvenuto e sequestrato un sofisticato nascondiglio dotato di sistema di areazione, delle dimensioni di un metro quadro per 2,50 metri di altezza, da utilizzare per eludere eventuali controlli, posto nel vano ascensore al piano interrato di un’abitazione situata a Casapesenna, in via Brescia, di proprietà di Aldo Nobis, 41 anni, fratello di Salvatore Nobis, detto “’A Scintilla”, affiliato al clan dei casalesi e uomo di fiducia di Zagaria, detenuto nella casa circondariale di Milano-Opera al regime del 41bis.

Michele Zagaria

I carabinieri del Ros di Napoli hanno eseguito ulteriori perquisizioni ed accertamenti infrastrutturali a San Marcellino in abitazioni di proprietà dei familiari di Giovanni Garofalo, 38 anni, (un bunker, di recente, è stato rinvenuto proprio presso la sua abitazione), e di altri soggetti riconducibili al latitante, procedendo al sequestro di strumenti inibitori di frequenze (“scanner”) e materiale utile alle investigazioni.

CONTROLLI E MULTE PER LAVORO NERO. I militari del Nas e del Nil di Caserta hanno effettuato, lungo la strada Casapesenna-San Cipriano, quella che conduce al tempio, verifiche nei settori di rispettiva competenza presso le seguenti attività commerciali: caseificio “Fattorie Pi.Ca. srl” di San Cipriano d’Aversa, in via don Salvatore Vitale, con la sospensione dell’attività imprenditoriale per aver impiegato otto lavoratori a nero (su 14 presenti) e comminata la sanzione amministrativa di 35.800 euro; caseificio “La Reggia” di San Cipriano d’Aversa, in via don Vitale, con la sanzione amministrativa di 8mila euro per aver impiegato un lavoratore a nero; ristorante “Il Tempio” di San Cipriano, via don Vitale, con la sanzione amministrativa di 5.150 euro per aver impiegato un lavoratore a nero.

le foto del

bunker (clicca per ingrandire)
Michele Zagaria

ISPEZIONATE FOGNE E RIMOSSE VIDEOCAMERE.

Inoltre, i carabinieri del comando provinciale di Napoli e del nucleo subacquei hanno ispezionato il sistema fognario ubicato a ridosso delle abitazioni dei familiari di Zagaria. Eseguiti, durante la giornata, numerosi posti di blocco nelle arterie urbane di Casapesenna. Gli agenti della Polizia di Stato di Caserta e Napoli hanno proceduto alla rimozione dei sistemi privati di videosorveglianza ed a perquisizioni presso le abitazioni dei familiari del latitante, mentre la Guardia di Finanza di Caserta ha effettuato controlli di natura contabile e fiscale presso bar ed altri esercizi commerciali.

LA DDA: “NOSTRO AUGURIO DI BUON COMPLEANNO AL BOSS”. “Michele Zagaria è sempre a Casapesenna, non può andarsene altrimenti perderebbe il potere. Ma noi non ci fermeremo fino a quando non lo troveremo”, aveva detto alcuni giorni fa il procuratore aggiunto della Dda di Napoli, Federico Cafiero De Raho, commentando il ritrovamento della porta di accesso al bunker trovato il 21 aprile scorso nella vita di Casepesenna di proprietà di Giovanni Garofalo. “Le indagini per la cattura di Zagaria si sviluppano in tutte le direzioni, non solo a Casapesenna, credo che certamente lo prenderemo”, aveva concluso il magistrato.Oggi, tra l’altro, il boss compie 53 anni. E il procuratore De Raho commenta: ”Questi sono i nostri auguri per Zagaria, lo festeggiamo con le perquisizioni e i controlli ai suoi familiari e ai suoi affiliati”.

Caccia a Zagaria, Casapesenna sotto assedio – VIDEO

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