Viale Kennedy, spartitraffico o “monumento”?

di Antonio Arduino

 AVERSA. In ogni città c’è un monumento che onora i Caduti di tutte le guerre. Ad Aversa ce n’è uno che onora anche la festa del lavoro, il primo maggio, …

… quando si chiudono le serrande, si appendono gli attrezzi al chiodo, si sospende il lavoro (tranne quelli di pubblicità utilità) e si fa festa, magari sfilando in corteo o raggiungendo la capitale per partecipare al tradizionale concerto. Naturalmente la festa dura un giorno. Dopo ventiquattro ore si riprende il lavoro e del primo maggio non resta che il ricordo. Ad Aversa no, c’è un monumento che ricorda ogni giorno la festa del lavoro, intesa come “lavoro sospeso”.

Parliamo della sostituzione del semaforo presente sullo spartitraffico di viale Kennedy posto esattamente di fronte l’incrocio con via Nino Bixio. Abbattuto da un’autovettura mesi e mesi fa doveva essere sostituto, almeno è quanto lascia pensare il fatto che dall’altro lato c’era e c’è ancora il semaforo gemello. Cosicché, per prevenire incidenti ai pedoni che avessero centrato il vuoto creato nello spartitraffico dal buco residuato dall’abbattimento del palo di sostegno, quanto restava del semaforo era stato circondato con il classico nastro rosso e bianco che segnala la “scena del crimine”. A meno che non si intendesse trasformare davvero in “monumento” il foro lasciato dal semaforo abbattuto.

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