Pd: “No al depauperamento delle strutture Asl di Aversa”

di Redazione

Mariano D'AmoreAVERSA. Il circolo del Pd guidato da Mariano D’Amoreha scritto una lettera aperta al sindaco Ciaramella sulla situazione delle strutture dell’Asl ex Ce2 e sul fatto che la città, con l’accorpamento delle due Asl della provincia di Caserta, è stata depauperata degli uffici direzionali.

Mentre gli immobili di proprietà della Asl localizzati Aversa restano desolatamente vuoti, Paolo Menduni, attuale responsabile della Asl casertana, ammette che vengono pagati annualmente 3 milioni e 300mila euro di fitti. Un’enormità – è scritto nella lettera – “se si considera la disponibilità di locali di Aversa nel complesso della Maddalena, un’area tra l’altro con grandissima disponibilità di posti auto”.

Nella lettera, il Pd fa rilevare che, dopo la brutale soppressione dell’Asl Ce2, che serviva una fetta di territorio e una popolazione consistente (quasi il 60% della popolazione provinciale), si ragiona dell’ingente patrimonio dell’ex Asl, che include fra l’altro beni importanti per le comunità della zona – specie nel complesso della Maddalena – semplicemente in termini ragionieristici, non tenendo conto del suo valore storico e senza badare al depauperamento di uffici e strutture.

Il Pd si rivolge a Ciaramella, invitandolo a indire un confronto con il dottor Menduni, non solo su questo punto ma anche sulla questione dell’autonomia aziendale per l’ospedale di Aversa. La richiesta di rendere autonoma la struttura ospedaliera del Moscati è stata sottoscritta da migliaia di cittadini. Il Pd denunzia la progressiva perdita di servizi nella nostra città, mentre la aggravata carenza di collegamenti per Caserta (più volte denunciata pubblicamente dal Pd) rende Caserta “più lontana” di Napoli, che è oggi più facilmente raggiungibile dai cittadini della zona aversana rispetto al capoluogo di provincia.

“Noi – è scritto ancora nella lettera aperta – ci sentiamo impegnati a difesa dei diritti della nostra gente, ci chiediamo insieme a tanti: cosa sta facendo l’Amministrazione da lei presieduta come rappresentante istituzionale dei bisogni e dei legittimi interessi della comunità aversana?”.

I democratici fanno notare che c’è allarme per i silenzi dell’amministrazione comunale, per la sua inoperosità e per l’assoluto assenteismo sulla questione dello spostamento di arredi prestigiosi dai locali della Maddalena dell’ex Asl e le fosche previsioni di possibili alienazioni degli stessi immobili per sanare i debiti dell’intera Asl casertana.

Nel complesso della Maddalena c’è un padiglione, il “Bianchi”, acquistato dal Comune di Aversa – su iniziativa della precedente amministrazione di centrosinistra guidata da Gennaro Golia – “per il quale – dicono dal Pd – l’attuale amministrazione Ciaramella non ha una strategia e che è tuttora inutilizzato”.

La lettera si conclude con l’affermazione che “Aversa, per avere un futuro, ha bisogno di far sentire la propria voce in ogni sede e ad ogni livello istituzionale. Il Pd è pronto”. Ora si attende la risposta del primo cittadino.

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