Golia blocca il rimpasto in giunta, spaccatura il Pdl

di Redazione

Nicola GoliaAVERSA. Quattro solenni “bocciature” per altrettanti consiglieri comunali del Popolo della Libertà (Carlo Amoroso, Domenico Campochiaro, Michele Galluccio e Mario Tozzi) …

… che aspiravano ad entrare in giunta per questo rush finale della consiliatura. Nel corso della riunione del gruppo consiliare pidiellino, infatti, il coordinatore cittadino, nonché vice presidente dell’amministrazione provinciale di Caserta, Nicola Golia, ha ufficialmente reso noto ai quattro che i vertici del partito (Pasquale Giuliano e Gennaro Coronella), d’intesa, hanno deciso che non ci sarà alcun rimpasto nell’esecutivo guidato dal sindaco Mimmo Ciaramella.

Subito dopo il coordinatore normanno del partito di maggioranza relativa ha iniziato ad illustrare il disegno di affidare ai consiglieri comunali delle deleghe per obiettivi. Anche se, da come iniziato, avrebbe voluto assegnare la delega per intero ai lavori pubblici ad Elia Barbato. Una delega che, come più volte ha dichiarato pubblicamente il primo cittadino, dovrebbe andare all’assessore Isidoro Orabona e che, tra l’altro, per la sua importanza, tutti ritengono non possa essere affidata ad un consigliere comunale. A fermare questo disegno di Golia ancora una volta un agguerrito Carlo Amoroso che ha sottolineato come l’argomento non fosse all’ordine del giorno e considerato che c’erano tre assenti: Mario Tozzi, Nicola Andreozzi e Emilio Scalzone, non era il caso di parlarne. Anche perché, ha aggiunto, visto che si parla di sottrarre competenze agli assessori sarebbe meglio che fossero presenti anche questi ultimi. Ed in tal senso, a margine della riunione, una lamentela è venuta anche dall’assessore Alfonso Oliva, secondo il quale, poiché alcuni assessori del Pdl sono anche stati eletti quale consiglieri comunali, sarebbe auspicabile una loro partecipazione. “Stiamo trasferendo – ha dichiarato un caustico Amoroso – il ‘metodo Provincia’ anche al Comune di Aversa. Ognuno cerca di attrezzarsi un proprio orticello, ma il principio non può e non deve passare nella nostra città”.

L’incontro è servito ai consiglieri comunali pidiellini per evidenziare, a loro dire, una “sovraesposizione” del vicesindaco Nicola De Chiara che starebbe penalizzando, in visibilità, il Pdl e i suoi rappresentanti a favore di esponenti, anche non istituzionali, della coalizione di centrodestra. “Stiamo imboccando una strada senza uscita. – ha detto in conclusione Amoroso – Ci avvitiamo sulle deleghe, mentre la città esige risposte concrete. Basta pensare ai ritardi sull’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti e all’assenza di spazzamento di alcune strade cittadine, anche centrali”.

Insomma, dopo la legnata di Paolo Santulli giunge anche quella interna al Pdl. Che questa amministrazione sia giunta effettivamente al capolinea con un anno di anticipo?

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