L’avvocato Bocchino: “Ecco gli sperperi della sinistra in Campania”

di Redazione

Antonio BassolinoVILLA LITERNO. L’attuale Giunta Regionale di centrodestra, guidata dal governatore Stefano Caldoro, si è trovata a dover predisporre una politica economica abbastanza rigida pereffetto dello sforamento dei limiti del “Patto di Stabilità” interno, avvenuto sotto la guida della precedente amministrazione guidata da Bassolino.

Tutto ciò ha determinato quelle scelte che, senza trascurare e garantire i servizi necessari alla collettività, anche sul fronte sanitario, tendono a far quadrare i conti e a risanare le casse della Regione, prosciugate dalla cattiva e scellerata politica posta in essere dalla amministrazione passata. Il tutto privilegiando quella parte dei cittadini che versano in condizioni disagiate, soprattutto i disoccupati, i pensionati, le famiglie monoreddito con figli minori a carico, rispetto a quanti percepiscono circa 10mila euro al mese. Quindi l’austerità che ci viene imposta dall’attuale governatore, a mio avviso, peraltro in linea con quella governativa del ministro Tremonti, grazie alla quale lo Stato Italiano, a seguito della recessione economica mondiale, non ha dovuto richiedere prestiti alla Comunità Europea per scongiurare il “fallimento” già conclamato della Grecia, Irlanda ed ora anche del Portogallo, è determinata, in primis, dalla dissipazione del denaro pubblico da parte di diverse società che hanno lucrato sulla triste vicenda emergenziale dei rifiuti senza il dovuto controllo istituzionale da parte dell’ex governatore.
All’uopo, i dati, di seguito indicati, sono abbastanza eloquenti per comprendere cosa ne è stato del denaro dei cittadini campani: circa 200 milioni di euro sono stati sborsati dal Governo alla società Impregilo, ed altre società colluse, incaricata di gestire la raccolta differenziata mai avvenuta. Quindi ulteriori 500 milioni di euro per far fronte alla emergenza che tutti conosciamo a cui vanno sommati altri 60-70 milioni l’anno, per circa 7 anni, per caricare i rifiuti sui treni e mandarli in altri Stati, alcuni dei quali li hanno rispediti indietro perché non differenziati, con aumento di ulteriore spese. Quindi, dai 200 milioni di euro iniziali si arriva a 700 milioni di euro che sono stati sborsati dai cittadini per arginare l’emergenza rifiuti ed il danno più grave alla salute nostra e dei nostri figli, ovviamente tutto ciò con la compiacenza dell’ex governatore Bassolino, attualmente imputato nel processo innanzi al Tribunale di Napoli perché accusato di aver favorito questa truffa (fonti internet).
E, oltre al danno arrecato, i cittadini dovranno subire anche la beffa, visto che il processo a carico di Bassolino ed altri, oltre alla prescrizione imminente, potrà beneficiare anche del “Processo breve” se sarà, come sarà, definitivamente approvato dal Senato. Ma a proposito: come mai la sinistra si occupa solo dei processi di Berlusconi? Forse le norme del processo breve non avranno effetti anche su quello a carico di Bassolino?
Come potete osservare, il danaro pubblico sperperato ammonta ad una vera e propria “finanziaria” che sarebbe potuta servire, quanto meno, a ridurre la Tarsu ai cittadini della Campania o garantire maggiori servizi soprattutto a vantaggio delle persone meno abbienti colpite dalla crisi. Questoè quanto la sinistra ha fatto in Regione Campania. Allora, la preghiera di tacere a quanti ora si atteggiano a moralisti.
Avv. Angelo Bocchino
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