Zinzi consegna un pulmino al “Cottolengo”

di Redazione

Domenico ZinziTRENTOLA DUCENTA. Alla presenza delle autorità della Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo, alcune delle quali arrivate per l’occasione da Torino, oggi pomeriggio il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, …

… ha consegnato un pulmino attrezzato per il trasporto di persone normodotate e disabili con quattro alloggi per carrozzelle alla succursale del Cottolengo di Trentola Ducenta. Un gesto di solidarietà fortemente voluto dalla Provincia di Caserta per far fronte ad una necessità legata al trasporto di persone con gravi handicap.

“Abbiamo sentito il dovere – ha spiegato Zinzi – di essere al fianco del Cottolengo di Trentola Ducenta, in quanto rappresenta una delle strutture più importanti nel campo dell’assistenza a persone che vivono delle difficoltà molto serie. Ho voluto accogliere le richieste di don Antonio Cantile, che, assieme ai volontari e al personale della struttura, svolge un lavoro encomiabile nel dare un sostegno forte e concreto a tanti uomini e donne in stato di necessità. In luoghi come questi – ha proseguito il presidente della Provincia – si percepisce la vera sofferenza e come pubblici amministratori, sia pure tra mille difficoltà, sentiamo l’esigenza di dare una mano”.

In occasione della cerimonia di consegna del pulmino erano presenti tutte le componenti di Casa (ospiti, suore, familiari degli ospiti, personale dipendente, volontari dell’associazione, giovani del servizio civile nazionale, Amici di Casa), che hanno premiato con una targa commemorativa il presidente della Provincia. Tra i presenti all’evento il responsabile nazionale del Servizio Civile del Cottolengo don Antonio Cantile, che ha effettuato la benedizione del mezzo, Liviana Trambajoli, direttore generale delle Case di Assistenza, e Luigia Virano, direttore della Casa di Trentola Ducenta.

La succursale di Trentola Ducenta del Cottolengo opera sul territorio dal 1949 e ospita circa 70 persone disabili assistite da suore e personale laico, che collaborano a vario titolo (dipendenti, volontari, familiari, amici). Caratteristica propria del Cottolengo è l’accoglienza della persona in stato di necessità. Nella Casa è favorita la creazione dello spirito di famiglia, implementando e mantenendo relazioni di gratuità, di reciprocità, di condivisione, di fraternità.

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