Griffo a Picone: “Altro che lista coesa e compatta!”

di Redazione

Michele GriffoTRENTOLA DUCENTA. Folla delle grandi occasioni ed entusiasmo alle stelle per il candidato sindaco Michele Griffo della lista “Insieme per la Città” per l’apertura della campagna elettorale e presentazione della lista.

Dopo l’intervento introduttivo di Antonella Frezza, che ha aperto i lavori sottolineando “la coerenza del programma e la coesione della lista”, è intervenuto il candidato sindaco che ha preliminarmente ringraziato tutti gli amici che hanno lavorato al programma e alla formazione della lista e gli amici che hanno rinunciato ad entrare favorendo un allargamento delle adesioni. Griffo ha sottolineato che non ha mai sollevato polemiche e in tale ottica continuerà la competizione elettorale, non darà fiato alle trombe, i componenti delle altre liste non sono dei nemici ma esclusivamente degli avversari politici fino al 16 maggio. Pertanto, ha rivolto un invito agli altri candidati a parlare di politica e dei problemi della città. “Si può anche aprire una polemica – ha detto – ma sui contenuti politici e amministrativi mai dando giudizi sulla persona”.

Sulle attenzioni giornalistiche degli ultimi giorni che hanno riportato la città agli onori della cronaca per fatti negativi ha ribadito che è un problema deputato agli organi preposti. Per quanto riguarda la lista ‘Insieme per la Città’ – ha sottolineato Griffo – l’adesione al Codice di Autoregolamentazione Antimafia è la testimonianza della massima trasparenza”.

Successivamente sono stati toccati i punti programmatici “tutti tendenti – ha evidenziato il candidato sindaco – a migliorare la città e alla difesa dei cittadini”. “Particolare attenzione – spiega Griffo – è stata posta sul risanamento ambientale della zona tartassata, umiliata e cosa ancora più grave fonte di malattie per i cittadini. Non sono stati tralasciati i problemi di una forte pressione fiscale che negli ultimi periodi ha colpito i cittadini, sul punto oltre all’impegno ad eliminare l’aliquota Irpef con contemporanea eliminazione dell’indennità agli amministratori comunali sono stati evidenziati i danni economici procurati ai residenti dal nuovo contratto per il servizio della raccolta dei rifiuti che ha comportato un aumento vertiginoso della tariffa (3,40 euro per civili abitazioni e circa 10 euro per le attività commerciali)”.

“È stato assunto l’impegno – continua Griffo – a rinegoziare il contratto con il consorzio di bacino perché trattasi di un contratto completamente folle e fortunatamente bloccata la gara per l’acquisto dei camion per circa 600mila euro che erano stati tolti dal contratto e messi a carico del comune e quindi dei cittadini a seguito di richiesta ai commissari firmata da tutti i consiglieri comunali che avevano firmato per lo scioglimento. Non è stato tralasciato il problema del lavoro o meglio le problematiche giovanili che vanno poste in un contesto di sviluppo complessivo della città al fine di creare occupazione ed allontanare i giovani da tentazioni pericolose. Comunque è indispensabile e necessario aprire un confronto franco e leale con il mondo giovanile. Sono stati trattati diversi temi del programma, dalla difesa del cittadino alla risoluzione del cimitero di Ducenta, l’attenzione posta per le vittime della strada nonché la sicurezza ed il controllo del territorio”.

Per Griffo “non è una sorpresa verificare che il candidato sindaco della lista ‘Uniti per Trentola Ducenta’ (Nicola Picone, ndr), dopo aver sbandierato con enfasi ai quattro venti che i suoi candidati avrebbero eliminato le spese per i manifesti devolvendo il tutto alle associazioni antiracket e antiusura, è stato puntualmente smentito a seguito dell’affissione di manifesti di suoi candidati, ma cosa curiosa, e per certi aspetti intrigante, per non dire grave, senza nemmeno il suo nome come candidato sindaco”. “Per quanto ci riguarda – ribadisce Griffo – manterremo fede al nostro impegno, cioè quello di affiggere manifesti relativi esclusivamente alla lista e al candidato sindaco, limitando l’uso dei manifesti personali dei candidati solo presso le proprie abitazioni o presso quelle degli amici. I nostri candidati non imbratteranno la città, anzi chiediamo un intervento immediato degli organi preposti per riportare tutto alla normalità ed al rispetto delle regole. Non vogliamo minimamente pensare che l’esclusione dal manifesto del candidato sindaco sia un modo per palesare una poca vicinanza, un distacco o poca coesione e compattezza. Ciò non potrebbe essere un mistero considerando che nella lista sono presenti gli amministratori che negli ultimi tre anni hanno partorito circa 36 assessori uniti con coloro che hanno posto in essere lo scioglimento del Consiglio comunale guidato dal sindaco Pagano, che, guarda caso, si trova in lista anche con chi aveva allontanato dalla propria amministrazione. Altro che lista coesa e compatta. Il giudizio è degli elettori, unici abilitati a scegliere”.

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