Immigrati, primi 500 arrivi nella tendopoli di Santa Maria Capua Vetere

di Redazione

 SANTA MARIA CV. Dopotre giorni si sblocca a Lampedusa la macchina dei trasferimenti, finora inceppata dalle cattive condizioni del mare.

Circa 500 migranti saranno trasferiti nel pomeriggio di sabato con la nave militare San Marco, che dispone di mezzi da sbarco in grado di superare le avverse condizioni meteo. I migranti arriveranno sulla nave, in rada nel porto dell’isola, con scialuppe. Il piano alternativo è stato deciso pochi minuti fa nel corso di una riunione operativa tra le varie forze dell’ordine, vista l’impossibilità di portare gli extracomunitari sulla nave “la Superba”, ancora alla fonda nelle acque di Lampedusa. La San Marco approderà a Napoli dove i migranti saranno trasferiti nel campo di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).

Ma sulle banchine del porto lampedusano non accennano a placarsi le tensioni. Un gruppo di tunisini ha bloccato il furgone di Lampedusa accoglienza che garantisce il vitto ai profughi, minacciando lo scioper della fame. Quando si profilava l’annullamento degli imbarchi, per le violente raffiche di maestrale che frustano l’area, altri gruppetti di migranti hanno dato alle fiamme una roullotte-biglietteria in uso alle compagnie commerciali.

I profughi provenienti da Lampedusa, una volta sbarcati a Napoli, saranno ospitati in una tendopoli già installata nella vasta area dell’ex Caserma “Andolfato” di Santa Maria Capua Vetere, a ridosso del carcere militare. L’intera struttura è protetta da un muro di cinta alto circa 5 metri. Oltre alle circa 100 tende – ciascuna delle quali potrà ospitare 8 immigrati – montate dai Vigili del Fuoco, secondo criteri disposti dal Ministero dell’Interno e un piano coordinato dal comandante provinciale, Mario Falbo, sono state predisposte altre tre strutture che saranno utilizzate come mensa ed attività ricreative.

Una tenda sarà a disposizione della Croce Rossa alla quale sarà affidata la gestione del campo. Il prefetto di Caserta, Ezio Monaco, ha presieduto una nuova riunione perchè la struttura possa soddisfare le esigenze degli extracomunitari, soprattutto sul piano igienico sanitario. Sono state sistemate sei apposite strutture con gabinetti, lavandini e docce. Un presidio sanitario – fisso e mobile – sarà assicurato dall’Asl di Caserta. L’ingresso dell’ex caserma sarà presidiato da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, secondo un preciso piano già predisposto in prefettura. Non si segnalano per ora manifestazioni di protesta nè a S.Maria Capua Vetere nè a Capua, che dista solo pochi chilometri dall’ex Caserma.

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