Colombiano a Conte: “Lo sciacallaggio è quello che fate voi”

di Redazione

Anacleto ColombianoSAN MARCELLINO. “E’ comprensibile quello che dice il consigliere comunale Sergio Conte. Proprio lui, presidente del Consiglio che ha convocato il Consiglio comunale e portato il progetto della Peep in Assise per l’esame e l’approvazione, non ne conosce il contenuto”.

Lo afferma Anacleto Colombiano, candidato sindaco dell’Ancora, che ha denunciato, in relazione al piano Peep nel rione Campo Mauro, quella che ritiene una “speculazione edilizia, una colata di cemento, un regalo che il sindaco, il vicesindaco e il presidente del Consiglio stavano facendo ai cittadini di Campo Mauro e Santa Croce”. Lo scorso 8 febbraio, dalle pagine di Pupia, Conte smentiva quanto denunciato da Colombiano, asserendo che erano appena una cinquantina gli appartamenti che si dovevano costruire e che era una grande operazione di rilancio dell’economia locale.

“E’ solo una operazione immobiliare sbagliata. – commenta Colombiano – A distanza di qualche mese sembra infatti che non ci siano state molte ditte interessate a partecipare a questo bando di gara. In un periodo dove l’edilizia è bloccata, è normale che pochi imprenditori investono in questo settore se non vi è una convenienza economica notevole. Ad un incontro del tutto informale chiesi al presidente Conte, accompagnato in quella circostanza da un amico in comune, in presenza di altre persone, se si era reso conto di quello che volevano realizzare a Campo Mauro, mi rispose ribadendo che era un bel progetto. A quel punto gli spiegai le mie perplessità e che quel progetto era da bocciare, sia sotto l’aspetto urbanistico, che strategico, per il Paese, costruire in quel polmone di verde oltre cento appartamenti ,circa quindici palazzine ad una distanza tra loro di cinque metri, praticamente gli occupanti si potevano dare la mano dalle finestre, senza considerare i balconi, stecche di fabbricati lunghi oltre cinquanta metri. Conte insisteva che quello che avevo detto non rispondeva a verità, lo invitai a collegarsi sul sito del Comune, vedere il bando di gara per l’assegnazione della Peep aprire una delle planimetrie e verificare, cosa che facemmo insieme alla presenza di altre persone in un bar del paese, ritengo che quella fu la prima volta che Sergio Conte abbia visto il progetto, lui e l’amico che lo accompagnava rimasero sbigottiti, non poteva negare l’evidenza. Voglio ricordare al presidente che non è sciacallaggio politico dire la verità, far aprire gli occhi ai nostri concittadini, denunciare i guai irreparabili che poche persone possono arrecare al nostro paese, vuoi perché accecati da qualche miraggio,vuoi per incapacità di vedere oltre il proprio naso. Come possono poche persone o una sola persona decidere per tutti, l’aspetto urbanistico e architettonico, strategico, del nostro paese, la Peep, vedi la ristrutturazione della piazza Municipio, il restyling di Corso Italia, da chi sono condivisi i materiali utilizzati, perché non coinvolgere i tanti tecnici del nostro paese, sono sicuro che avrebbero dato il proprio contributo a titolo gratuito, non è possibile che una sola persona possa decidere di fare corso Italia in quel modo, per sole poche centinaia di metri, il resto, quando e come si completerà, solo lavori di facciata”.

Colombiano sottolinea: “Stimo e rispetto Sergio Conte, ma parla solo per appartenenza politica, non è obiettivo. Lo sciacallaggio appartiene alla sua maggioranza, aver vissuto sulle spalle di chi ha prodotto prima di loro. Hanno inaugurato ville comunali, scuole, palestra scuola elementare centro, ecc.. Quali sono i nuovi progetti proposti e finanziati? Sono incapaci perfino di completare le opere avviate ed in dirittura d’arrivo come la caserma dei carabinieri, l’area Pip, l’isola ecologica, la palestra della scuola media. Lo sciacallaggio appartiene al suo modo di fare politica. Proporre a due mesi dalle elezioni il piano di recupero degli standard edilizi di Prg e rimodulazione del piano delle urbanizzazioni secondarie dell’intero territorio comunale, usufruire a titolo personale di un bene Comune, dare in concessione spazi comunali a titolo gratuito o quasi, solo ed esclusivamente ai fini elettorali di convenienza, questo è sciacallaggio. Sicuramente tutto questo non appartiene al mio modo di fare politica”.

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