ORTA DI ATELLA. Contrattazione decentrata e richiesta di reintegro della Lsu licenziata. Sono i due argomenti principali discussi laltra sera durante lassemblea dei dipendenti e dei lavoratori socialmente utili del Comune di Orta di Atella.
Presenti le Rsu nelle persone di G.Meta e E.Ziello (Cgil), M.Del Prete (Cisl), A.Iovinella (Uil) e i responsabili provinciali Cgil Fp e Lsu nelle persone di L.Capaccio, B.Foglia e S.Garofalo, insieme ad una folta partecipazione dei lavoratori.
CONTRATTAZIONE DECENTRATA. La Rsu ha informato lassemblea sulle difficoltà incontrate nella contrattazione decentrata e le proposte avanzate in delegazione trattante in merito al Fondo per il miglioramento e la produttività dei servizi che di seguito si riassumono: 1. consentire al personale, escluso nel 2009, di partecipare ad una nuova selezione per il 2010 e allassegnazione della Peo (progressione economica orizzontale di carriera); 2. distribuire il Fondo (34.500 euro) per il miglioramento e lefficienza dei servizi secondo lo schema degli anni precedenti tenendo conto della valutazione dei responsabili di settore e dei risultati raggiunti, rendendo così partecipe tutto il personale comunale. A queste proposte lamministrazione ha detto No deliberando con atti di giunta comunale n.175 del 15/12/2010, n.16 del 14/02/2011 e n. 38 del 04/03/2011 di premiare con 34.500 euro 16 dipendenti su 67, senza alcun criterio, regola, norma, regolamento, contratto o legge in vigore; ma semplicemente per disponibilità dimostrata quotidianamente nello svolgere compiti .. A più riprese abbiamo sollecitato la parte pubblica a rivedere questimpostazione che porta a scelte unilaterali, lassoluta mancanza di rispetto e non curanza dellistituto della contrattazione decentrata. Lassemblea approva la linea adottata della Rsu, denuncia il tentativo di dividere il personale attraverso lelargizione di soldi pubblici a piacimento e la impegna ad andare avanti affinché prevalga la legalità e il rispetto delle norme e delle regole.
PROBLEMATICHE LSU. Accanto agli annosi problemi sofferti dai lavoratori socialmente utili (quali lavoro precario, basso guadagno, assenza dello status giuridico che regoli il rapporto di lavoro e di prospettiva) se ne aggiungono altri di natura esistenziale e di dignità umana. Il caso della Lsu Elvira Brancaccio, licenziata dal Comune con perdita da marzo scorso del sussidio Inps. Lassemblea condanna lingiusto atto di licenziamento della lavoratrice, esprime piena solidarietà alla stessa e chiede allamministrazione comunale di rivedere la scelta fatta e reintegrare al più presto la Lsu licenziata. Lassemblea fa inoltre notare che gli Lsu del Comune di Orta di Atella da diversi anni, con o senza integrazione salariale, assicurano molti servizi allEnte con relativo risparmio economico del Comune per centinaia di migliaia di euro allanno. Da anni i lavoratori socialmente utili assicurano i seguenti servizi: portierato, vigilanza notturna con orari h24, ausiliari del traffico, pulizia locali comunali, assistenza persone anziane, affissione manifesti, controllo e informazione ambientale, supporto agli uffici. E ora, a distanza ormai di un quindicennio, che lamministrazione comunale prenda atto del lavoro precario, dello stato di disagio e frustrazione lavorativa vissuta dagli Lsu del Comune di Orta di Atella e invece di compiere atti di licenziamento punti a politiche di coinvolgimento e stabilizzazione dei lavoratori come avvenuto in tanti altri Comuni della Regione Campania; già nel bilancio di previsione economica anno 2011 predisponga risorse economiche per la integrazione salariale a tutti gli Lsu.