Tributi consorzio bonifica, cittadini presentano mozione consiliare

di Redazione

 MONDRAGONE. Da tempo i mondragonesi sono costretti a subire l’ingiusto balzello emesso dal Consorzio di Bonifica del Basso Volturno, costretti a difendersi presso la commissione tributaria provinciale.

Intanto, da oltre sei mesi, alcuni cittadini attendono una risposta dal sindaco per una petizione finalizzata ad ottenere dall’amministrazione comunale una determinazione amministrativa mediante l’approvazione della perimetrazione urbana per la classificazione definitiva degli immobili urbani che sono esclusi dal pagamento del contributo del consorzio di bonifica. A tal proposito, uno dei firmatari, Giovanni Pagliaro, cita più fonti giurisprudenziali come l’articolo 13, comma 3, della legge regionale numero 4 del 2003, che vieta la doppia tassazione sugli immobili urbani assoggettati alla tariffa del servizio idrico integrato, ai sensi dell’articolo14 della legge numero 36/94, comprensiva della quota per il servizio di pubblica fognatura.

Interpretando il malcontento dei cittadini, gli stessi promotori e firmatari della petizione (oltre a Pagliaro, Antonio Taglialatela e altri) hanno predisposto una specifica mozione consiliare che deve essere presentata al Consiglio comunale per ottenere attraverso la determinazione di un atto amministrativo una perimetrazione urbana finalizzata alla classificazione definitiva degli immobili urbani, la quale, se venisse approvata, consentirebbe ai cittadini utenti e proprietari di immobili urbani di non ricevere più il balzello emesso dal consorzio. A questo punto, i promotori attendono che qualche consigliere “di buona volontà” possa presentarla.

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