RECALE. La crisi economica e lavorativa ha sicuramente dei riflessi sulleconomia di una piccola realtà come Recale.
Lintera opposizione ad Americo Porfidia, questa volta, punta il dito sulle occasioni lavorative sciupate. La rabbia degli oppositori scaturisce dallaumento dei giovani disoccupati per le poche opportunità di lavoro affidate ad esterni.
A chiarire le motivazioni dellennesimo volantino informativo è il consigliere Pdl Tommaso Orballo: Partendo dal presupposto che le occasioni di lavoro, in una città piccola come Recale, si contano sulle dita di una mano, bisognerebbe porre maggiore attenzione ai nostri giovani disoccupati. Spesso sono senza lavoro anche giovani con tutti i titoli per poter ricoprire degli incarichi amministrativi. Abbiamo invece evidenziato che, questa amministrazione, preferisce usufruire dei dipendenti a scavalco provenienti da altri comuni. Più di sei opportunità di lavoro, che potevano essere destinate ai nostri giovani, sono state assegnate ad esterni per scopi prettamente elettorali. Siamo in balìa di amministratori che, proiettati nella carriera politica, non pensano più al bene della loro città e del territorio che dovrebbero rappresentare ai massimi livelli, ma puntano solo ad incrementare la loro clientela oltre i confini di Recale. I sei incarichi affidati ad esterni, avrebbero consentito a sei giovani recalesi una retribuzione mensile che avrebbe certamente aiutato le famiglie in cui vivono!.
Sulla stessa lunghezza lintervento di Luigi Ferraro (nella foto): Quella di sciupare posti di lavoro è lennesima promessa tradita. Nella campagna elettorale per le amministrative di cinque anni fa, autorevoli esponenti della giunta Porfidia, promisero che non avrebbero mai affidato incarichi ad esterni. In quelloccasione criticarono Gadola che aveva abusato di queste figure professionali esterne. Ci ritroviamo invece con posti di lavoro affidati ad esterni ed oltre centomila euro allanno spesi in consulenze di ogni genere, in particolare di ordine legale. Forse a Recale non ci sono validi giovani avvocati, geometri o tecnici? Forse a Recale non ci sono famiglie in difficoltà economica? Credo invece che questi amministratori vivano in un mondo loro tutto ovattato! Come abbiamo scritto sul volantino: o sazie nu crer o riun.