Tagliafierro: “Incarichi senza copertura finanziaria”

di Redazione

Aldo TagliafierroMADDALONI. Da una parte il Comune di Maddaloni e dall’altra la Regione Campania. Giusto in mezzo il consigliere comunale dell’Api, Aldo Tagliafierro, che contesta la determina del Comune per assunzioni nell’ambito delle politiche sociali.

L’accusa del consigliere Tagliafierro pesa come un macigno: “Sono incarichi la cui copertura finanziaria è subordinata alla erogazione di fondi regionali dell’assessorato all’assistenza sociale. Una copertura finanziaria non sicura – spiega l’avvocato Tagliaferro – alla luce del drastico taglio da parte del Governo Berlusconi alle Regioni”. Il plafond da ripartire fra tutte le Regioni d’Italia è passato dai 374 milioni del 2010 a 179 milioni del 2011. Si informi il Sindaco Cerreto. “Sono cifre irrisorie – continua il consigliere – che fanno capire chiaramente che difficilmente si potrà procedere per eventuali assunzioni di incaricati anche a tempo determinato. Sono fortemente perplesso per quello che si vuole fare e nutro forti dubbi sui tempi. La determina fa riferimento ad una delibera della Regione Campania del 2007. La situazione attuale è a dir poco drammatica. Nel giro di un anno – prosegue l’esponente dell’Api – si è tagliato come non mai e mi risulta difficile pensare alla concreta fattibilità che si possano conferire questi incarichi”.

Ma di quali incarichi si tratta è lo stesso Tagliafierro a spiegarlo. “Sono otto ed a tempo determinato il cui impiego comporta una spesa pari a 120mila euro. Incarichi rientranti nei piani di Zona Sociale. Quando questo? Nel momento in cui il sistema socio-assistenziale sta crollando, per mancanza di fondi e per i debiti che la Regione, gli enti locali e le Asl hanno verso le associazioni e le cooperative sociali cui hanno affidato la gestione dei servizi. Mi risulta – dice il capogruppo – che ci sono circa 200 cooperative e associazioni campane con 20 mila operatori sociali, che vantano un credito di 500 milioni di euro e da noi si vogliono affidare incarichi per la programmazione dei Servizi sociali. E’ una situazione contraddittoria. Non ci sono parole”.

“Se è un modo – conclude il presidente della Commissione Trasparenza – per alimentare ulteriori clientele, come sta avvenendo negli ultimi mesi con assunzioni di figli di consiglieri comunali passati in appoggio del sindaco Cerreto, allora avremo modo di approfondire su un sistema messo su dall’amministrazione per favorire non in base al merito ma all’appartenenza politica. Una politica che siede nei banchi del Consiglio comunale e che dovrebbe dare l’esempio quando si tratta di dare ai giovani di Maddaloni la possibilità di poter aspirare ad una legittima gratificazione lavorativa”.

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