Contatori acqua, cambia la ditta e Petrillo accusa l’amministrazione

di Redazione

Luciano PetrilloLUSCIANO. “Siamo alle solite, non vi sono elezioni o perlomeno i luscianesi non possono esprimersi sul voto dei comuni limitrofi, eppure la cattiva abitudine e la mentalità di alcuni amministratori non si smentisce”.

Lo afferma Luciano Petrillo, capogruppo di opposizione del gruppo “Futuro con Fiducia”. “Infatti, – continua l’ex candidato sindaco – seppur non interessati, si cerca di far confluire consensi verso gli amici dei paesi limitrofi dove si effettuano le elezioni ricambiando il ‘favore’ avuto durante la campagna elettorale della scuderia del cavallo.

L’ultimo atto messo in campo dagli attuali amministratori è stato quello indegno di sostituire, senza alcun giustificato motivo, la ditta che per più di un ventennio esegue il servizio di lettura e di installazione contatori dell’acqua. Tale sostituzione è avvenuta attraverso un atto della società aggiudicataria della gara di riscossione tributi del comune di Lusciano, che ha inglobato, guarda caso, la Darti poco prima dell’emissione del bando di gara. La nuova ditta, su indicazione degli amministratori, ha deciso di avvalersi di nuove ditte che in campagna elettorale hanno sostenuto l’attuale amministrazione.

Eppure, nel corso di venti anni si sono succedute diverse amministrazioni comunali, con commissari prefettizi, e nessuno di essi ha mai pensato di mettere in discussione la professionalità e la dedizione del tecnico in questione, il quale è stato deferito dell’incarico senza essere nemmeno interpellato e senza alcun tipo di contestazione del servizio effettuato, macchiandosi solo di una colpa e cioè quella di non aver eseguito gli ordini di scuderia e di non aver votato il ‘Cavallo’.

Sono state, quindi, sovvertite tutte le regole democratiche di buon senso e di rispetto con tale nomina, dato che non si capisce il criterio seguito nella scelta di tali ditte che vanno a sostituire un professionista eccelso senza che vi sia stata una scelta ponderata e attenta basata su esperienze consolidate o senza che vi sia stato un semplice colloquio o un elenco di ditte fiduciarie dal quale estrapolare i suddetti nomi.

Chiediamo scusa al 30% di elettori luscianesi che ci hanno accordato la loro fiducia perché cosi facendo possono incorrere in punizioni esemplari da parte dell’attuale amministrazione che si maschera dietro questa o quella ditta di comodo per conferire incarichi a propri fedelissimi togliendoli a coloro che hanno votato liste di natura politica opposta.

Quello che chiediamo, quindi, è che si segua il criterio di eguale partecipazione nell’affidamento degli incarichi e dei lavori di manutenzione senza discriminare chi non è Vostro amico o chi non ha seguito le vostre direttive in campagna elettorale, perché cosi facendo si torna indietro di trent’anni all’epoca della prima Repubblica all’attuale amministrazione tanto cara perché ispiratrice dei suoi principi e del programma elettorale della sua lista”.

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