Tremonti sotto attacco, il premier lo difende

di Redazione

Tremonti e BerlusconiROMA. Nel governo scoppia il caso Tremonti. Il ministro dell’Economia è finito infatti nel mirino del neo collega ai Beni Culturali, Giancarlo Galan.

In una intervista al Giornale, l’ex governatore veneto accusa il titolare di via XX Settembre di essere “un socialista che ritocca tutti i provvedimenti”. Galan chiede al presidente del Consiglio una scossa che permetta di “tornare allo “spirito del ’94”, di “rinnovare il partito e la sua classe dirigente” e di “arginare lo spettro di Giulio Tremonti che aleggia su qualunque decisione del governo”, perché con lui “si perdono le elezioni”.

LA DIFESA DEL PREMIER.Parole che Silvio Berlusconi non ha gradito, tanto da scendere in campo ufficialmente a difesa di Tremonti (ricevuto nel pomeriggio a Palazzo Grazioli, dove il faccia a faccia tra premier e ministro è durato due ore, fino a tarda serata). “Il presidente del Consiglio – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ribadisce il suo pieno sostegno all’azione del ministro dell’Economia. Grazie alle linee di politica economica, sempre condivise e approvate dal Consiglio dei ministri, l’Italia ha garantito la tenuta del bilancio dello Stato e con questa la sicurezza del risparmio e la coesione sociale. È una linea che deve essere mantenuta in un contesto di permanenti turbolenze finanziarie nel mondo”.

“DECISIONI COLLEGIALI”.“Fra due anni – aveva spiegato Galan nell’intervista – non possiamo fare campagna elettorale con l’argomento dello “spettro di crisi e tagli” che si aggira per l’Europa. Io mi rivolgo non al singolo a Tremonti ma al governo nella sua collegialità, visto che le decisioni dovrebbero essere collegiali, come collegiali risultano le responsabilità….”. Nessun commento alla critiche di Galan da parte del diretto interessato. Che però, incontrando il Collegio dei Geometri riunito in una assemblea a porte chiuse, torna sul tema della crisi, con parole che possono sembrare una replica implicita al collega di governo. I conti pubblici sono sotto controllo, spiega Tremonti, non siamo messi troppo male, ma gli italiani hanno l’abitudine ad autopenalizzarsi.

REAZIONI.Governo e maggioranza fanno quadrato attorno al titolare di via XX Settembre, senza risparmiare esplicite critiche alle parole di Galan. È il caso di Denis Verdini. “In questa delicata fase politica – è in sostanza il pensiero del coordinatore del Pdl – sono esagerate e fuori luogo le critiche a coloro che, ognuno per la sua parte, hanno assicurato risultati così importanti e lusinghieri”. Dalla parte del ministro dei Beni Culturali si schiera invece Generazione Italia. “Abbiamo apprezzato molto l’intervista sul Giornale. Quanto detto da Galan – scrive il direttore dell’associazione finiana Gianmario Mariniello sul sito – ricalca esattamente il discorso tenuto da Fini a Bastia Umbra più di cinque mesi fa. E troveremmo accenti simili anche se volgessimo la mente al discorso di Fini in quel di Mirabello”. Per il leader udc Pier Ferdinando Casini, l’attacco di Galan a Tremonti altro non è che “la punta di iceberg di una rissosità interna che l’assegnazione di nuovi posti da sottosegretario non riuscirà a placare”.

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