Catanzaro, picchiato a scuola da due compagni: in ospedale

di Redazione

 CATANZARO.Christian, un bambino di 7 anni, è stato picchiato e mandato in ospedale, in gravi condizioni, da due compagni di scuola rom a Catanzaro.

L’aggressione è avvenuta nell’istituto comprensivo Casalinuovo venerdì scorso, ma si è saputo solo nelle scorse ore. I due piccoli picchiatori sono stati identificati ma da un punto di vista penale non potranno esserci conseguenze. I due minori non sono imputabili e i genitori, secondo quanto riferito dalla polizia, non possono essere perseguiti per quanto fatto dai figli, anche se ciò costituisse reato.

Secondo quanto riferito dal bambino, due compagni di etnia rom lo tenevano fermo mentre un terzo lo prendeva a calci all’altezza del ventre, ma la dinamica di quanto accaduto al momento non è stata ancora chiarita. Dalle prime indicazioni si parla di una lite fra i tre bambini che in un primo momento non sembrava avere prodotto conseguenze. C. il giorno successivo all’episodio è tornato infatti regolarmente a scuola. Solo nel pomeriggio ha avvertito dolori addominali che hanno indotto i genitori a portarlo in ospedale. Domenica mattina è stato sottoposto a una tac dalla quale è risultato un ematoma che è stato aspirato in un intervento chirurgico. Il bambino è ricoverato tuttora in prognosi riservata all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Uno degli obiettivi degli inquirenti è stabilire se vi sia un nesso causale tra l’emorragia e la lite, se del fatto ne fosse venuto a conoscenza un adulto e se, di conseguenza, la lesione sia stata trattata tempestivamente.

Sono pregiudicati per vari reati i genitori dei due bambini che hanno aggredito il piccolo C. Lo hanno accertato gli investigatori della squadra mobile che hanno sentito la madre del bambino ferito e le insegnanti. Dai racconti è emersa una discordanza sul giorno in cui l’aggressione è avvenuta sulla quale gli investigatori stanno cercando di fare chiarezza. Secondo quanto riferito dalla maestra l’aggressione potrebbe essere avvenuta giovedì scorso, mentre dal racconto della madre sembrerebbe sia avvenuta il venerdì.

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