MILANO.La procura di Milano ha chiesto l’archiviazione in merito all’inchiesta sul presunto attentato al direttore di Libero Maurizio Belpietro avvenuto il primo ottobre scorso.
Secondo i magistrati l’uomo visto dal capo scorta potrebbe essere stato un ladro o un rapinatore e non esisteva un “preordinato piano di attentare alla vita di Belpietro”. Dopo una lunga indagine, i pm Grazia Pradella e Ferdinando Pomarici hanno chiesto l’archiviazione dell’inchiesta a carico di ignoti per tentato omicidio ai danni del poliziotto e detenzione e porto d’armi.
I due magistrati sostengono che non si sia trattato di un attentato ma dell’inaspettata sorpresa di un probabile ladro o rapinatore nell’edificio dove abita il direttore di Libero. Infatti, nella loro richiesta di archiviazione hanno scritto che dalle dichiarazioni raccolte, in particolare dello stesso agente della scorta di Belpietro, è possibile escludere con “ragionevole certezza l’ipotesi che i fatti siano riconducibili a un preordinato piano di attentare alla vita di Belpietro”.