Alfano: “Riforma nelle piazze”. Bersani: “Si vada alle urne”

di Redazione

Alfano-BersaniROMA.“Ci batteremo per far passare la riforma della giustizia nelle piazze”. Il ministro Angelino Alfano parla di giustizia al convegno di Rete Italia a Riva del Garda: “Sarà necessario l’impegno di un grande partito come il nostro, guidato da Berlusconi”.

Parole poi corrette dal ministro dopo le repliche polemiche di alcuni esponenti dell’opposizione (il pd Orlando: “Evidentemente al ministro Alfano non giova la frequentazione con il suo collega La Russa. Così oggi si produce in un equivoco richiamo alla piazza”). “Ma dai, non si può strumentalizzare tutto e sempre”: così ha ribattuto Alfano. “È chiaro che faremo assemblea di partiti, comizi e trasmissioni televisive – dice il ministro -. Mi pare questa la forma più alta della democrazia; o forse vogliono metterci il bavaglio senza farci parlare della riforma costituzionale della giustizia?”.

BERSANI.Riforma sulla cui possibilità di realizzazione hamolti dubbi il segretario del Pd Pier Luigi Bersani che, al termine del seminario dei Democratici sul partito, è tornato a ipotizzare un prossimo approdo alle urne. “Berlusconi potrà comprare uno o due parlamentari”, ha detto Bersani, “ma tutti vedono che non c’è il governo, da mesi non fanno nulla. Berlusconi confonde la governabilità con la sua sopravvivenza. Qualsiasi cosa è meglio di questa situazione, compreso il voto anticipato”.

Rispetto a chi anche nel Pd, come Walter Veltroni ipotizza soluzioni diverse dal voto anticipato come il governo di transizione, Bersani sostiene che “non siamo preclusi a niente”. “Noto solo che dopo la nostra proposta di governo di transizione – sostiene Bersani – sono arrivati i responsabili che hanno in mano la situazione. Per questo, per non stare dove siamo l’ipotesi è solo quella delle elezioni anticipate che sono meglio di questa situazione”. Bersani è poi intervenuto sulla questione delle elezioni amministrative: “Siccome c’è da vincere, si vincerà con più gusto. È da un po’ che lo dico che si vince a Milano: l’ho detto dal primo momento e lo confermo. E aggiungo che vinceremo con più gusto”.

BERLUSCONI.In precedenza infatti il premier si era detto sicuro di arrivare in breve tempo a quota 330 deputati: “Completeremo la legislatura. È ormai un fatto acquisito che siamo vicini al traguardo dei 330 deputati e la maggioranza è in grado di approvare le riforme che abbiamo in programma. In Parlamento bisogna trovare il modo di andare avanti: l’opposizione può dire quello che vuole, cioè menzogne e falsità, ma non dobbiamo dare loro importanza, non dobbiamo cadere in provocazioni”. Il Cavaliere si era detto anche sicuro che il centrodestra “vincerà le prossime amministrative”.

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