Annullata la processione del ‘Sono Stati’, fedeli in rivolta

di Angela Oliva

CESA. A causa di un “intoppo burocratico ecclesiastico” è stata annullata la tradizionale processione notturno del venerdì santo, meglio conosciuta come ‘Sono Stati’.

Il corteo religioso, istituito nel lontano 1782, era una tradizione a cui partecipavano attivamente centinaia di persone che, durante il percorso della via Crucis, intonava il suggestivo canto del “Sono stati” che ripercorre la sofferenza di Gesù nelle ultime ore della sua vita.

Il canto a cappella che si propagava per le strade del paese durante la notte silenziosa era la peculiarità di questa manifestazione. Il corteo, che solitamente partiva dalla chiesa della Madonna del SS Rosario, era composto da un gruppo di “fratielli” vestiti con tuniche bianche, un cappuccio che lascia scoperti solo gli occhi e una fascia nera trasversale. A guidare il gruppo è un “fratiello” vestito di rosso che porta a spalla una croce simbolo della Passione di Cristo.

A sostegno di questa manifestazione è nata anche una pagina sul sociale network di Facebook sulla quale molte persone stanno manifestando il loro disappunto per la decisione di annullare la processione del “Sono Stati” che, addirittura, non era stata sospesa neppure durante il periodo delle guerre mondiali tanto che alcune fedeli hanno deciso di rivolgersi al nuovo vescovo della Diocesi di Aversa. Per tutta la comunità cesana, infatti, la processione notturna del venerdì santo rappresenta una pietra miliare, una delle manifestazioni religiose più sentite della settimana di Pasqua.

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