Rifiuti, Zinzi: “I comuni morosi devono pagare”

di Redazione

 CASERTA. “La situazione è diventata ormai insostenibile. I comuni facenti parte del Consorzio Unico di Bacino devono saldare i debiti che hanno nei confronti della struttura consortile per quel che concerne il servizio di raccolta dei rifiuti. In caso contrario, …

… il Consorzio non potrà garantire il pagamento degli stipendi e i costi di esercizio e quindi si riproporrà una drammatica emergenza rifiuti in 60 comuni della provincia di Caserta, che contano oltre 450mila abitanti, ovvero oltre il 60 per cento della popolazione della provincia”. Ha esordito così il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, intervenuto stamani nel corso di una conferenza stampa sul tema dell’esposizione creditizia del Consorzio Unico di Bacino nei confronti di numerosi comuni della provincia di Caserta, alla quale hanno preso parte anche il commissario liquidatore dell’Articolazione casertana del Consorzio, Gaetano Farina Briamonte, e il dirigente del Settore Ambiente ed Ecologia della Provincia, Paolo Madonna.

Nel corso della conferenza sono emersi molti dati rilevanti, che suscitano la grande preoccupazione della Provincia e dei vertici del Consorzio. Innanzitutto, il pagamento, almeno per quel che riguarda le rate mensili del 2011 e gli acconti sul saldo 2010, dovrà essere effettuato entro il prossimo 10 aprile, per evitare proteste e scioperi (già annunciati dai dipendenti del Consorzio), che comporterebbero inevitabilmente l’interruzione del servizio di raccolta. Al momento l’esposizione debitoria dei circa 60 comuni nei confronti del Consorzio Unico di Bacino è di 107 milioni di euro. Senza il servizio di raccolta rifiuti si blocca, naturalmente, anche l’attività di raccolta differenziata. Tale inadempienza può comportare addirittura il rischio di commissariamento dei comuni non in regola con i parametri di differenziata previsti dalla legge (50 per cento). Una delle principali conseguenze legate al mancato pagamento da parte dei Comuni sarebbe l’insorgenza di un’emergenza ambientale molto grave. L’implosione del sistema del Consorzio che ne conseguirebbe, poi, costringerebbe la struttura consortile a non poter essere in grado di attivare e garantire l’ottimizzazione del servizio.

“Invito i sindaci – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – alla responsabilità. Chiedo loro di provvedere immediatamente almeno ai versamenti richiesti dal Consorzio, ovvero le rate mensili del 2011 o gli acconti sul saldo 2010. Mi auguro che nessun sindaco voglia assumersi la grave responsabilità di una nuova emergenza rifiuti, da imputare, in questo caso, solo al mancato pagamento del servizio di raccolta e trasporto operato dal Consorzio Unico. Non possiamo permettere – ha aggiunto – che ciò avvenga. In tal caso, le conseguenze ambientali e sociali sarebbero gravissime. L’inadempienza dei Comuni e l’emergenza rifiuti conseguente – ha concluso Zinzi – vanificherebbero un anno di lavoro compiuto dalla Provincia nell’ambito della programmazione degli impianti e della gestione del ciclo integrato dei rifiuti e 5 mesi di attività organizzativa operata dall’Articolazione casertana del Consorzio Unico di Bacino”.

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