Marino: “Ecco il mio programma per la città”

di Redazione

Carlo MarinoCASERTA. Nasce il programma elettorale del centrosinistra per la città di Caserta. La cabina di regia ha ultimato i lavori e nel corso della riunione di ieri ha “licenziato” la versione definitiva del progetto di governo, …

… frutto della sintesi tra le proposte arrivate dai cittadini nel corso degli incontri del “Cantiere delle Idee” (il progetto di elaborazione condivisa delle cose da fare per la città voluto dal candidato sindaco Carlo Marino) e le priorità indicate dai partiti della coalizione.

Il risultato è un programma in otto punti, tutti riconducibili all’unica mission che il centrosinistra si è dato: creare occasioni di lavoro per i casertani. Il documento finale individua i punti programmatici salienti: Pianificazione urbanistica, mobilità e sviluppo ecosostenibile; Ambiente ed ecologia, beni comuni; Sviluppo produttivo, innovazione e lavoro; Politiche sociali e pari opportunità; Legalità e sicurezza; Cultura e turismo, tempo libero e sport; Scuola, università e ricerca; Finanza locale e politiche fiscali. La premessa del programma definisce anche gli obiettivi da raggiungere: programmare la crescita sostenibile della città, coniugando sviluppo economico e coesione sociale; soddisfare il bisogno di sicurezza dei cittadini, non solo come garanzia di tutela dell’incolumità, ma anche come supporto e aiuto concreto alle fasce più deboli e disagiate; garantire una crescita che conservi i valori della tradizione; valorizzare idee e progetti, far crescere il benessere dei cittadini migliorando la qualità della vita, offrire lavoro, servizi e buone ragioni per vivere bene sul proprio territorio.

Il candidato sindaco, Carlo Marino, commenta: “Il Cantiere delle Idee e la coalizione di centrosinistra sono riusciti a immaginare il futuro di Caserta, con i bisogni dei suoi cittadini ma anche con i loro sogni e le loro aspirazioni. Pertanto ringrazio i partiti, i componenti della cabina di regia, i coordinatori del Cantiere delle idee per l’impegno, la competenza e la passione con cui hanno lavorato. E di cuore ringrazio tutti i cittadini che hanno voluto dare in questi mesi il loro contributo. Li abbiamo ascoltati e le loro proposte sono diventate le proposte dell’intero centrosinistra, in una svolta radicale nell’approccio ai problemi del territorio”. Marino prosegue: “Con le prossime elezioni comunali a Caserta abbiamo l’opportunità di voltare pagina, per segnare una forte rottura con il passato amministrativo della città e per avviare un processo di cambiamento profondo nel governo del capoluogo di Terra di Lavoro, fondato sull’innovazione e sulla coesione sociale. Dimostreremo di possedere le necessarie doti di competenza e di esperienza per poter rimettere in cammino una città fiaccata da un debole governo locale”.

Sul tema dell’urbanistica, Caserta viene divisa in poli di attrazione da valorizzare. La Reggia di Caserta è il polo del turismo; Il Belvedere di San Leucio è pensato invece come il polo della cultura; L’area della ex Saint Gobain è il polo dei Servizi: L’area del Policlinico è il polo della sanità; L’ex convento di S. Agostino è il polo del commercio; L’ex caserma Sacchi è il polo della conoscenza e della comunicazione; Il Macrico invece è il polo dello Sport e del Tempo Libero; Il parco urbano dei Colli Tifatini e l’Oasi del Bosco di San Silvestro è il polo della natura.

Sull’ambiente si punta a: riuso delle cave dismesse a fini esclusivamente sociali ed economici, con l’istituzione del Parco dei Monti Tifatini; bonifica dei siti, non più destinati ad attività estrattive, secondo il modello già adottato e finanziato dalla Regione Campania per la “cava Cocozza” con bosco, fauna e percorsi ecologici; Interramento dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti sul modello di quanto avviene a Roma; Delocalizzare i cementifici e riconvertirne i siti produttivi con attività eco-compatibili ai fini del mantenimento dei livelli occupazionali. Una vera e propria battaglia sarà ingaggiata per l’acqua pubblica.

Sul welfare grande attenzione è riservata alle fasce deboli, a partire dai disabili, “innanzitutto con un programma fattibile e ben scadenzato di abbattimento delle barriere architettoniche, non solo nelle strutture pubbliche, ma anche in quelle private”.

Su legalità e trasparenza amministrativa sarà istituito un assessorato ad hoc, con impegni specifici di chiarezza e periodica rendicontazione delle attività e delle spese ai cittadini. Si punta inoltre al riuso a fini sociali dei beni confiscati alla camorra. Negli altri settori, tra le idee quella di realizzare la Casa della musica (con sala di incisione e registrazione, fonoteca e biblioteca tematica) garantendo l’apertura della nuova biblioteca pronta da tempo, la Fondazione per la valorizzazione turistica che metta in rete la città medievale con l’utopia dei Borbone e infine sulla finanza locale si mira alla lotta all’evasione e all’introduzione dell’Osservatorio per la trasparenza e il controllo.

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