CASERTA. Esistono delle regole precise sulle affissioni che devono essere rispettate. E giusto che noi candidati usiamo lo strumento dei manifesti per informare la città della nostra candidatura, …
… delle nostre idee e dei nostri programmi, ma è altrettanto giusto che la città non sia in balia della nostra smania di farci vedere. Questa la dichiarazione di una candidata al Consiglio comunale di Caserta lo scorso 2 aprile. Ma i militanti radicali della lista Caserta No Caste, da anni impegnati nella lotta contro i manifesti abusivi, girando e controllando il reale rispetto delle affissioni hanno notato e fotografato manifesti abusivi propri della candidata. Elio De Rosa, candidato consigliere per la lista Caserta No Caste, dichiara: È stato lanciato su facebook il gruppo ufficiale Manifesti abusivi elezioni comunali di Caserta dove è possibile segnalare tutte le irregolarità riguardanti le affissioni illegali. Non è la prima volta continua De Rosa che proponiamo questa forma di denuncia, infatti alle scorse regionali è stato lanciato analogo gruppo sfociato poi in una denuncia al tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Sulla vicenda interviene anche il libertario Domenico Letizia, candidato consigliere, commenta: Continueremo a denunciare queste forme di illegalità diffusa e di scempio della nostra città, invito tutti i cittadini a segnalarci le irregolarità prendendo in considerazione anche dal rispetto di queste elementari regole chi poi andremo a votare alla carica di consigliere comunale. Ricordiamo, inoltre, che secondo l’articolo 1 della Legge 4 aprile 1956, numero 212, che disciplina la propaganda elettorale, laffissione di stampati, giornali murali od altri e di manifesti di propaganda, da parte di partiti o gruppi politici che partecipano alla competizione elettorale con liste di candidati o, nel caso di elezioni a sistema uninominale, da parte dei singoli candidati o dei partiti o dei gruppi politici cui essi appartengono, è effettuata esclusivamente negli appositi spazi a ciò destinati in ogni comune. Pertanto, conclude Letizia anche i manifesti affissi negli spazi destinati alla pubblicità commerciale sono da considerarsi abusivi.