Bocchino e Mastella aprono la campagna elettorale di Falco

di Redazione

Faco e BocchinoCASERTA. E’ iniziata con la benedizione di don Claudio Nutrito, padrone di casa del “Centro Sociale Sant’Antonio”, la convention di presentazione dei candidati e del programma elettorale del candidato sindaco Luigi Falco.

“E’ da cinque anni che sono parroco di S.Antonio a Caserta – ha dichiarato il sacerdote – e ho trovato una città morta. Nessuno mi ha mai dato una mano. Credo che il mio caro amico Gigi Falco sia l’unico amministratore di cui la città abbia veramente bisogno”. Dopo un saluto iniziale della vicepresidente dell’associazione “Sei Caserta”, Silvana Sciaudone, che ha spiegato le motivazioni della nascita del sodalizio, “perchè la città è indignata dalla politica del non fare”, è intervenuto il coordinatore provinciale del Pid Giuseppe Scialla. “Solo una figura di spessore come Falco – ha sostenuto Scialla – può effettivamente prendere in mano le sorti di Caserta, ormai sempre più sgretolata”.

Accorato l’intervento del segretario provinciale di Lega Italia, Giovanni Di Costanzo, il quale, rimarcando le ultime vicende accadute all’avvocato Carlo Taormina, ha ribadito che c’è bisogno di legalità”. E la legalità è stato il tema predominante degli interventi politici. L’onorevole Pietro Squeglia ha voluto precisare che “la nostra scelta è stata quella di chiudere completamente con il passato candidando persone nuove. Tanto per seguire la linea nazionale. Del resto il passato ci avrebbe portato ad un risultato di quattromila voti, ma questo non è il senso che vogliamo. Abbiamo voluto dimostrare che con Luigi Falco esiste una coerenza e una dirittura morale che va rispettata”.

Subito dopo l’intervento dell’onorevole Gianfranco Paglia che, rivolgendosi ai candidati, ha dichiarato: “Ognuno di voi ha un compito importante e difficile e, cioè, quello di cambiare in meglio la nostra città. Non promettete quello che non è possibile mantenere. E’ finita l’epoca della politica delle chiacchiere. I cittadini hanno bisogno di certezze. Noi abbiamo creduto nella capacità amministrativa di Luigi Falco e l’abbiamo sostenuto. Lo supporteremo, in questa campagna elettorale, perché crediamo che una Caserta più vivibile sia possibile. Mi piace ricordare una battuta di Pierferdinando Casini durante il comizio di apertura della scorsa candidatura dell’ex sindaco e cioè facciamo volare in alto il Falco. Noi questo faremo perché ci piacciono le sfide stimolanti”.

Altrettanto incisivo l’intervento del vicepresidente nazionale di Futuro e Libertà, Italo Bocchino: “La candidatura del mio amico Gigi è un atto d’amore verso la città di Caserta. La città ha bisogno di un sindaco che veramente sappia amministrare. Caserta, dopo Gigi, è sprofondata nel baratro. Sarà la forza civica a decretare la vittoria di Falco. Le città vengono giudicate per la qualità della vita, dei trasporti, degli asili, dei parcheggi, delle aree verdi e Gigi queste esigenze le aveva già risolte durante i suoi nove anni di sindacatura. Bisogna rendere di nuovo centrale la ricerca della qualità della vita. Le amministrative vanno oltre il credo politico; si valuta un sindaco per quello che fa non per la casacca di appartenenza. Questa città è morta e non offre nulla ai giovani. Le prospettive non ci sono perché, dopo di lui , è mancata la progettualità. Caserta è una città con il freno a mano tirato”. Bocchino ha posto poi l’accento sulla mancanza di valorizzazione degli attrattori turistici a Caserta. “Gli amministratori – riprende Bocchino – si sono dimostrati incapaci di offrire un circuito turistico reale. Caserta è la cerniera tra Roma e Napoli e con questa centralità potrebbe risolvere i tanti problemi che affannano Napoli. Senza dimenticare che potrebbe essere considerata un punto centrale della cultura del Mediterraneo. La sfida si può vincere solo se alla base di tutto esiste una vera cultura della legalità. Noi dobbiamo dire no a quella’area grigia fatta di gente che o è complice o fa finta di non sapere”.

E ha concluso con un appello: “Ciò che ci deve contraddistinguere è la legalità, Caserta ha bisogno di te perciò devi diventare sindaco”. Falco ha concluso: “Vorrei che fosse chiaro quanto è difficile la nostra candidatura in un ambiente in cui l’onesta del discorso politico è assolutamente manchevole. Noi rappresentiamo coloro che non aspettano prebende, scambi di favore. Noi non gestiamo il potere, abbiamo solo potuto offrire la nostra lealtà e la nostra esperienza. Per me abbiamo già vinto la battaglia della lealtà verso Caserta. Non voglio elencare i punti del programma in quanto intendo portare avanti quel discorso che si è interrotto e che negli ultimi cinque anni non si è più ripreso. Non voglio vendere buche ai turisti, non voglio presentare una città brutta al turista né tantomeno penserò ai camper mobili in giro per le frazioni. Voglio che Caserta sia una città speciale, che ritorni in alto nelle classifiche della vivibilità. La gente è stanca dei cattivi amministratori e ha ben capito dove costoro sono nascosti e in quali liste sono collocati. Ridiamo dignità alla città e soprattutto ridiamogli un Sindaco”.

E’ giunto, in conclusione, il segretario nazionale dell’Udeur Clemente Mastella, il quale, dopo aver fatto gli auguri a Falco, ha ribadito il suo pieno sostegno in questa bella campagna elettorale. L’ex ministro della Giustizia ha evidenziato che “Falco è un uomo che ha rifiutato importanti incarichi in nome della lealtà e coerenza sempre dimostrata in qualsiasi sua esperienza”. Al termine Falco ha voluto fare gli auguri ai suoi competitori e alla Città sperando che “questa volta si possa davvero risvegliare dal lungo sonno durato cinque anni”.

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