Sequestrato “cimitero di bufale” nell’Alto Casertano

di Redazione

 CASERTA. È stato convalidato dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottor De Simone, il sequestro, operato dagli uomini del Comando Stazione Forestale di Pietramelara, di un’area di circa 1000 metri quadrati, ubicata in località “Pantani” del Comune di Pietramelara, …

… nell’Alto Casertano, nella quale il signor C.V., 49 anni, titolare di una azienda zootecnica bufalina, ha seppellito illegalmente carcasse di capi di bestiame bufalino deceduto presso la propria azienda zootecnica. L’illegale cimitero di bufale è stato scoperto durante un ordinario servizio di controllo del territorio effettuato dal personale del locale Comando Stazione Forestale il quale, nella località indicata, ha accertato che in una grossa fossa all’uopo predisposta, profonda circa cinque metri, sono state sversate 15 carcasse di vitelli bufalini e 8 carcasse di bufale adulte, tutte in avanzato stato di decomposizione e non ancora ricoperte di terreno.

Gli agenti del Corpo Forestale hanno rilevato anche la presenza di parti anatomiche quali zoccoli, corna ed ossa di bovini che affioravano da cumuli di terreno circostante la buca, circostanze queste che fanno presumere la presenza di altre carcasse illecitamente seppellite in loco.

Considerata l’evidente pericolosità per l’igiene e la salute pubblica, derivante dalla decomposizione a cielo aperto, è stato, pertanto, richiesto anche l’intervento della competente Unità Operativa Veterinaria e dell’Unità Operativa di Prevenzione Collettiva dell’Asl Ce1, che ha disposto l’immediata rimozione delle carcasse di bufale rinvenute nella fossa tramite ditta specializzata.

Il titolare dell’azienda zootecnica è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per violazione alle normative sullo smaltimento dei rifiuti che, nella Regione Campania, proprio per far fronte all’emergenza nel settore dei rifiuti sono state recentemente modificate dal Decreto Legge 196/2010 e dalla Legge di conversione 01/2011 ripristinando le misure più restrittive nei confronti di autori di illeciti smaltimenti già previste dalla Legge n. 210/2008 promulgata in occasione delle misure straordinarie da adottare per fronteggiare l’emergenza rifiuti in Campania.

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