La polizia sospende Clemente Russo: “Danno di immagine”

di Redazione

Clemente RussoCASERTA. Nell’Italia delle contraddizioni può accadere che uno dei personaggi simbolo della legalità possa essere sospeso dalle forze dell’ordine.

Il pugile Clemente Russo, campione del mondo e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino, è stato sospeso per sei mesi dal corpo di Polizia a cui appartiene. Il motivo? Danno d’immagine. L’atleta di Marcianise, cresciuto nella Excelsior Boxe di Mimmo Brillantino, si sarebbe rifiutato di modificare alcuni punti della sceneggiatura di Tatanka, il film tratto dal libro La bellezza e l’inferno di Roberto Saviano e diretto Giuseppe Gagliardi.

A darne notizia è il quotidiano Il Mattino di Napoli, che racconta di come il pugile casertano non avrebbe rispettato la richiesta dei suoi dirigenti di far modificare il suo ruolo nella pellicola, nelle sale dal 6 maggio. Nel film Russo veste i panni di Michele, un delinquente che si riscatta attraverso la boxe. E che dunque alle tentazioni della malavita ha preferito il ring nella terra di Gomorra. Ma alcune scene sono state ritenute particolarmente forti e non conciliabili con lo status di appartenente al Corpo ancorché pugile . La richiesta della Polizia, però, non è stata esaudita, così con la motivazione di danno d’immagine il pugile è stato sospeso per sei mesi.

da CasertaNews

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico