Puglia, uccide convivente. Era stato dimesso dall’Opg di Aversa

di Redazione

Opg di AversaAVERSA. Il convivente della marocchina Lakbira El Hayj, 40 anni, uccisa la notte scorsa a Canosa di Puglia, in provincia di Barletta-Andria-Trani, a colpi d’arma da fuoco, è stato arrestato dalla polizia perché sospettato di essere l’autore dell’omicidio.

Si tratta di Cosimo Damiano Pastore, 49 anni. Il provvedimento verrà ora sottoposto al vaglio del pm e poi del gip. L’uomo nel 1990 aveva ucciso la moglie e scontato una pena di dieci anni nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa. Era stato dimesso nel 2000 poiché ritenuto “non più socialmente pericoloso”.

Agli inquirenti ha raccontato che uno sconosciuto intorno a mezzanotte si era avvicinato alla porta a vetri dell’abitazione della donna, al piano terra di via senatore Vito Rosa, e aveva fatto fuoco uccidendo Lakbira con cinque colpi di pistola. Pastore è stato sottoposto alla prova dello stub i cui risultati sono attesi nelle prossime ore.

Gli inquirenti hanno riscontrato discrasie tra il suo racconto e alcuni indizi raccolti sul posto. Sembra che fosse possessivo e che volesse sposarsi con la donna, mentre quest’ultima non voleva. Anzi, pare che fosse pronta a partire. In casa è stata trovata una valigia. Forse, avendo scoperto il passato burrascoso del compagno, voleva lasciarlo e questa sua decisione avrebbe scatenato la reazione dell’uomo, che le è costata la vita. Attualmente il 49enne viveva con la figlia che all’epoca del primo delitto era una bambina e che avrebbe assistito all’uccisione della madre.

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