Locali interrati, tre negozi a rischio chiusura. Oliva contro i vigili urbani

di Nicola Rosselli

Alfonso OlivaAVERSA. “Tra qualche giorno dovranno chiudere tre grandi esercizi commerciali cittadini con il rischio di vedere andare in fumo 120 posti di lavoro”.

A lanciare l’allarme non è un sindacato di categoria, ma l’assessore alle attività produttive del comune di Aversa Alfonso Oliva, il quale che racconta il paradosso che si sta verificando in città. “Poco meno di un mese fa, – afferma Oliva – i vigili urbani hanno improvvisamente rispolverato l’articolo 31 del vecchio regolamento edilizio che risale al 1974 e che prevede l’impossibilità per le attività commerciali di utilizzare anche i locali interrati. Una norma superata dalla legislazione regionale e nazionale e, quindi, abrogata di fatto”.

“In questo senso – continua il professionista aversano – i vigili hanno provveduto ad emettere un provvedimento di chiusura entro 30 giorni se non si adegueranno. Fatto strano che, nonostante in queste condizioni vi siano decine di negozi, ne sono stati pizzicati solo tre: Expert, Ecostore e il Pizzo di via d’Acquisto, il tutto per un totale di 120 dipendenti”.

L’esponente della giunta Ciaramella ha dichiarato di essersi attivato presso il comandante dei vigili urbani, Stefano Guarino, che, a suo dire, non gli risponderebbe nemmeno al telefono. Lo abbiamo fatto noi ed il comandante Guarino ha preferito non entrare in polemica, limitandosi ad affermare che la situazione, a suo dire, è del tutto legittima ed ha assicurato che i controlli sono generalizzati e non mirati, in piena trasparenza. Sulle risultanze effettive degli accertamenti ai tre negozi ha preferito porre un “no comment” evidenziando problemi di privacy.

Intanto, i titolari dei tre esercizi, se vorranno evitare la chiusura di quella parte del negozio ospitata nei locali interrati, dovranno impugnare il provvedimento del comune dinanzi alla giustizia amministrativa. “Per me che sto cercando di migliorare le condizioni del commercio ad Aversa con una serie di liberalizzazioni che hanno l’obiettivo di contrastare i centri commerciali, – ha concluso Oliva – si tratta di una sconfitta. Ma la politica deve attivarsi per adeguare al più presto il regolamento edilizio alla realtà attuale”.

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