Ciaramella invita alle dimissioni l’architetto Di Santo

di Redazione

Antonio Di SantoAVERSA. A momenti potrebbe essere messa la parola fine alla querelle famigerata scoppiata tra il dirigente dell’area tecnica del Comune di Aversa l’architetto Antonio Di Santo e il coordinatore cittadino del Popolo della Libertà nonché vice presidente dell’amministrazione provinciale di Caserta Nicola Golia.

Il sindaco di Aversa Mimmo Ciaramella ha, infatti, convocato nei giorni scorsi il dirigente (al quale lui stesso ha conferito l’incarico dirigenziale che ha natura fiduciaria) e lo ha invitato a rassegnare le dimissioni. Il primo cittadino avrebbe motivato questa richiesta con motivi di opportunità politica, facendo intendere che, in questo momento delicato per l’amministrazione, sarebbe contento di fare a meno di ulteriori frizioni in seno alla coalizione. Insomma, Ciaramella gli avrebbe, di fatto, chiesto la cortesia personale di essere lui a fare un passo indietro.

Da parte sua il dirigente avrebbe chiesto al sindaco di concedergli qualche giorno di riflessione. In questo scenario Golia non intenderebbe desistere dal proprio proposito di “dimissionare” Di Santo, anche se l’assessore e vicesindaco Nicola De Chiara, appartenente come il dirigente al Gruppo della Libertà, avrebbe fatto capire di non digerire questa scelta degli “amici” del Pdl. Il vice di Ciaramella non vuole commentare pubblicamente la vicenda, ma, a quanto sembra, il giorno precedente alla visita di Golia e di cinque consiglieri comunali pidiellini a Di Santo con conseguente plateale litigio, il coordinatore cittadino del partito di maggioranza relativa avrebbe assicurato allo stesso Di Santo che non si sarebbe recato dal dirigente a chiedere conto del proprio operato. Lo stesso De Chiara avrebbe confidato ai consiglieri comunali a lui più vicini che, politicamente, non potrebbe mai accettare una cacciata di Di Santo e che, quindi, andava cercata una soluzione diversa, esclusa anche quella delle dimissioni volontarie del tecnico comunale. In pratica, pare che De Chiara stia lavorando per fare in modo che a Di Santo siano affidate altre mansioni sempre nel rispetto dell’attuale ruolo dirigenziale dell’ente.

Intanto, quasi a mò di collegamento, giovedì è stato l’ultimo giorno dell’architetto Elio Florio quale dirigente dell’area urbanistica del comune. Ed in questo senso c’è chi ipotizza che Di Santo potrebbe essere impiegato in questa veste. Circostanza, occorre ricordarlo, assolutamente esclusa da parte di Paolo Santulli, capogruppo consiliare del Gruppo Unico delle Autonomie e dal suo partito. Insomma, la partita sembra tutt’altro che conclusa.

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