Caso Di Santo, Diana (Idv): “Una vicenda stucchevole”

di Redazione

Gennaro DianaAVERSA. “La vicenda relativa alla polemica a dir poco stucchevole interna alla maggioranza di centrodestra sul caso Di Santo, rappresenta l’ennesimo fattore di ingovernabilità del Comune di Aversa e la riproposizione di un teatrino della politica che antepone gli interessi personali a quelli della cittadinanza”.

Gennaro Diana, commissario cittadino dell’Italia dei Valori interviene per commentare l’attuale momento politico amministrativo aversano con la maggioranza in palese affanno sulle due vicende pendenti: la querelle Di Santo-Golia e l’oramai annosa richiesta di rimpasto dell’esecutivo.

“E’ ormai chiaro – continua Diana – che siamo di fronte ad uno stillicidio continuo e inarrestabile dal momento che le varie pretese in merito a ruoli fondamentali per la macchina amministrativa, come nel caso della futura nomina del dirigente dell’ area urbanistica, sono il frutto di rivendicazioni di posizionamenti ai soli fini di accaparramento di rendite di potere. Ma la cosa più grave è che si dà luogo ad una guerra “politica” a tutti gli effetti mettendo da parte i principi meritocratici sulla sola base di equilibri e alleanze incrociate tese a far valere logiche lobbistiche e di parte, rischiando di politicizzare le funzioni di ruoli che dovrebbero essere invece preposti ad una garanzia tecnico-amministrativa che migliori la qualità e l’efficienza dei servizi del cittadino”.

Per il portavoce dei dipietristi aversani, poi, “questo è solo uno dei tanti punti dolenti dell’amministrazione Ciaramella, oramai in preda ad una lotta tra bande che, tralasciando le questioni serie e fondamentali della città come il caso Area ex Texas, sono alla ribalta delle cronache quotidiane esclusivamente per il contendersi delle poltrone assessoriali come dimostrano i frequenti e infiniti rimpasti di giunta che, si è capito, dureranno fino all’ultimo giorno di consiliatura”.

Un’impasse che, stando a Diana, l’amministrazione comunale quando ha voluto ha saputo superare agevolmente. In questo senso, il giovane dipietrista continua: “Devo dire però che la celerità di realizzazione di provvedimenti è riscontrabile in qualche occasione, come avvenuto all’epoca dell’adozione del piano di strisce blu per i parcheggi, che hanno fatto di Aversa un “anomalia unica”, al punto che anche per recarsi all’ufficio postale bisogna sottostare ad un tariffario per macchine e moto e lo stesso dicasi riguardo al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani tra i più inefficienti d’Europa”.

Alla luce di queste considerazioni, Diana cerca di dare vita ad un fronte comune delle opposizioni e conclude: “Mi viene infine d’obbligo lanciare un appello a tutte le forze di centrosinistra e a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della città di fare quanto prima quadrato per arrivare a costruire assieme una piattaforma programmatica seria e innovativa da proporre ai cittadini in vista del prossimo appuntamento delle elezioni amministrative dell’anno venturo per garantire una guida di governo valida e alternativa a quella attuale che ha fatto di Aversa una città invivibile e lasciata al degrado”.

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