SANTA MARIA CV. Un bambino di tre anni è ricoverato allospedale Santobono di Napoli, dove è stato sottoposto ad unoperazione per essere salvato da una pelvi peritonite. Ma dietro lepisodio vi è lombra di una violenza sessuale.
Il piccolo proviene da una situazione familiare particolare: il padre è in carcere e la madre, residente a Santa Maria Capua Vetere, è agli arresti domiciliari. Era giunto prima allospedale di Marcianise, per una sospetta colica addominale, poi trasferito nel nosocomio napoletano dove i medici verificavano che non si trattava di una banale appendicite ma della lacerazione del tessuto nel retto, generalmente provocato da penetrazioni o comunque introduzioni di corpi estranei spinti con forza all’interno dell’intestino.
Una situazione che ha visto il bimbo rischiare la morte: ora sta bene, per il momento gli è stata applicata una colostomia, ossia una bustina artificiale per evitare luso del retto. Le forze dellordine indagano sul caso e hanno interrogato la madre e la sorella del bambino. Lattenzione è rivolta allo scenario familiare per verificare eventuali abusi tra le mura domestiche.