Presentato il volume su Atella

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Domenica 27 marzo, al Centro Studi “Massimo Stanzione” di Orta di Atella, è stato presentato il volume dell’Istituto di Studi Atellani su Atella.

La pregevole pubblicazione, in un cofanetto contenente tre volumi, ha destato subito l’ammirazione dei molti convenuti. Dopo un’introduzione del dottor Zaccaria Del Prete, presidente del Centro studi ortese, che ha sottolineato l’importanza delle sinergie tra i vari centri studi dell’agro atellano, hanno preso la parola i relatori dottor Francesco Montanaro, dottor Alessandro Di Lorenzo e lo storico Bruno D’Errico. Il dibattito è iniziato con una disquisizione analitica sullo studio della “storia” e delle fonti documentali quale elemento base per il sistema storiografico.

Di Lorenzo ha sottolineato l’importanza del “fatto” storico come dualismo parmenideo essere/non essere, per cui un avvenimento può ritenersi storico nel momento in cui l’accaduto è testimoniato, nella sua esistenza temporale, da fonti autorevoli ed incontrovertibili. Lo studio della storia, quindi, non può essere eseguito mit aber oder mit ob, con i ma o con i se, ma è pura epifania di una scienza umana. Dal fatto storico si passa poi a quello che il Croce definisce estetica letteraria della storia, ovvero ai vari distinguo e interpretazioni sull’argomento storico in oggetto.

Questo metodo analitico è stato ancor più esaltato dal Presidente dell’Istituto ponendo però l’accento anche sull’importanza delle varie interpretazioni che la storia ci sottopone. Il dottor Montanaro ha evidenziato poi l’ampio raggio d’azione dell’Istituto, sia nazionale che internazionale, con particolare riferimento ai contributi forniti dalla professoressa Hurbankova dell’Universita di Brno (Repubblica Ceca). Il testo è una trilogia (La Storia, Le Fabulae, Il Territorio) sull’Antica Atella che, come ha sottolineato il dottor Montanaro, rappresenta sia un punto d’arrivo per gli studi sul nostro antico ager che un punto di partenza per nuove ricerche. Successivamente lo storico D’Errico ha esordito con uno scritto su Castellone e sulla sua ridefinizione nell’Alto Medioevo come Basilica Cristiana.

In conclusione, i soci del prestigioso Istituto hanno ringraziato il professor Franco Pezone, esimio studioso atellano, per essere stato tra i primi a divulgare al gran pubblico alcuni frammenti delle fabulae atellane tramite uno studioso di Leipzig dell’ allora Ddr (Repubblica Democratica Tedesca). Prima del commiato e del rinfresco finale, il Presidente Montanaro ha invitato tutti i presenti alla mostra tematica su Enrichetta Di lorenzo, compagna del Pisacane, che si terrà a Frattamaggiore l’8, 9 e 10 aprile in un antico palazzo di Corso Durante, ringraziando pubblicamente il discendente, nonché autore del testo sull’eroina risorgimentale, dottor Di Lorenzo, che ha fornito tutti gli elementi per la realizzazione dell’evento, soprattutto lettere ancora inedite. L’evento sarà vissuto a carattere regionale, coinvolgendo gli istituti di scuola superiore e le televisioni, attraverso dibattiti e convegni che si terranno durante i tre giorni dedicati all’evento.

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