CAPODRISE. Nasce a Capodrise il Gruppo dei “Promotori della Libertà” espressione del centrodestra berlusconiano.
“Un gruppo – spiegano in una nota – che a livello nazionale ripone il suo coordinamento nel ministro Michela Brambilla e nel responsabile alla formazione Sandro Bondi. Un gruppo che riflette la sua completa, piena, e salda autonomia a sostegno del Popolo della Libertà e del suo coordinamento nazionale, regionale e provinciale che in sinergia lavoreranno su più fronti al servizio del cittadino-consumatore. I Promotori della Libertà saranno l’espressione del centrodestra pidiellino non più al servizio del cittadino ma per il cittadino, una nuova opportunità che permetterà di dialogare concretamente con sostenitori e non. Metteremo in atto una serie di iniziative al fine di illustrare l’operato del governo specchio del programma elettorale. Saremo un gruppo aperto a tutti professionisti, pensionati, studenti, dipendenti, giovani e giovanissimi, donne, ed a tutti coloro che si rispecchiano nell’ideale politico di centrodestra, anche a tutte le persone che fino adesso non si sono viste rappresentate dal locale coordinatore della sezione locale del Pdl”.
Il gruppo precisa “che le nostre intenzioni sono lontane nell’instaurare polemiche con il coordinatore locale della Pdl, ma come Promotori della Libertà sentiamo il dovere di tutelare l’espressione politica del Popolo della Libertà diffondendo e centrando il messaggio di democrazia e libertà, fino ad oggi mancato, evitando inutili personalismi da bar. Aderire a questo progetto non costa nulla se non un po’ di tempo libero da dedicare a questo nuovo percorso di avvicinamento alla politica da parte di tutti”.
I Promotori della Libertà di Capodrise saranno guidati dal capogruppo Domenico Abussi e dalla vice Maria Ianniello, nonché responsabile del settore femminile dei Promotori.“Già in questi giorni – concludono – stiamo riscontrando moltissime adesioni da parte di cittadini di centrodestra, che hanno voglia di scendere in campo al nostro fianco per portare il loro contributo di libertà”.
