Bonifico ad un camorrista: scagionato dipendente Sviluppo Italia

di Redazione

 MARCIANISE. Singolare è l’episodio venutosi a determinare nella società “Sviluppo Italia” con sede a Marcianise, dove un dipendente, P.S., si vedeva notificare una contestazione disciplinare …

… per aver, a detta dell’azienda, disposto erroneamente un bonifico in favore di un noto esponente della malavita organizzata che a quella società aveva richiesto il finanziamento di una attività imprenditoriale. Il dipendente avrebbe, per l’appunto, disposto il pagamento in favore di un soggetto diverso dal suo effettivo e reale destinatario.

Seguiva una sospensione cautelare dal servizio per circa un mese con successiva applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio e dalla retribuzione. Il lavoratore, difeso dall’avvocato Massimiliano De Benedictis del foro si Santa Maria Capua Vetere, decideva di impugnare la severa sanzione inflittagli, ricorrendo alla procedura dell’arbitrato di cui all’articolo 7 della legge 300/70 (statuto lavoratori).

Dopo un primo rinvio ed un’estenuante camera di consiglio tenutasi presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Caserta, l’avvocato De Benedictis otteneva l’annullamento della sanzione perché comminata in piena violazione delle procedura disciplinare contemplata dalla Statuto dei Lavoratori. Grande soddisfazione ed apprezzamento per il risultato conseguito che ha senz’altro rappresentato per il lavoratore la giusta conferma della legittimità del suo operato e soprattutto della sua indubbia integrità morale.

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