Giovane Italia alla maggioranza: “Grazie per aver distrutto la cultura a Cesa”

di Redazione

Antonio BorzacchielloCESA. La Giovane Italia di Cesa, coordinata da Antonio Borzacchiello, affronta la questione dell’Istituto Alberghiero.

“Siamo favorevoli all’istituto alberghiero in paese, ma il prezzo pagato è stato alto. L’istituto è stato pubblicizzato dagli amministratori come un beneficio culturale ed economico per la popolazione. Noi della Giovane Italia oggi ci chiediamo: dov’è il beneficio? L’amministrazione di centrosinistra ha regalato il plesso di piazzetta Aldo Moro, privo di palestra e di laboratori. Dopo tante manifestazioni degli alunni, ultima avvenuta davanti il Palazzo della Provincia, l’assessore provinciale alla pubblica istruzione decise di finanziare i laboratori. Tante dichiarazioni si rincorrono sulle responsabilità di questa mancanza. L’assessore all’istruzione cesano afferma che è competenza della Provincia provvedere alle spese occorrenti ai laboratori. Dalla provincia arrivano dichiarazioni esattamente contrarie.Ma per la popolazione, in termini di benefici economici, quali sono stati i vantaggi?

La precedente amministrazione Fiorillo decise, dopo aver preso un finanziamento regionale per la ristrutturazione del plesso, dove si dovevano collocare la sede della biblioteca comunale, gli uffici dell’Asl, la sede della Pro Loco ed il resto del plesso a disposizione del Comune.Alla fine il comune ‘virtuoso’ ristrutturò per un costo all’incirca di 300mila euro il plesso, affittò locali che serviranno alla biblioteca, all’Asl, agli anziani, per circa 12mila euro di fitto annui. Per cosa? Per primo i cittadini di Cesa perdono il servizio di vaccinazione perché i locali ‘Coppola’ non sono risultati idonei dall’Asl. La biblioteca, che doveva essere un punto di incontro culturale per i giovani cesani, è stata gettata in un ‘vascio’ (tanto per usare un termine nostrano) al punto che la stessa ne ha risentito molto. Infatti, quando era in locali idonei programmava manifestazioni, cineforum e iniziative di vero carattere culturale.

Da quando l’amministrazione e l’assessore Verde hanno deciso che la cultura era prettamente targata Istituto Alberghiero sì è fermato tutto, distruggendo il movimento che si stava creando intorno la biblioteca. E allora, grazie, grazie, assessore Verde, grazie al centrosinistra che tace, grazie per i ‘vantaggi economici’ e per la ‘cultura’ che avete portato, o meglio distrutto, a Cesa”.

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