CASERTA. Il successo per linaugurazione dei nuovi percorsi e lapertura di nuove stanze alla Reggia di Caserta, in sinergia con il ministero dei Beni culturali, è un esempio concreto delle potenzialità turistiche e culturali che ha la città di Caserta.
Lo scrive il candidato sindaco del centrosinistra, Carlo Marino, nel nuovo post sul suo blog www.carlomarino.it. Mi ha colpito positivamente aggiunge la collaborazione con Trenitalia, con le immagini dei tesori casertani proiettate sui Frecciarossa e Frecciargento e gli sconti per i visitatori diretti alla Reggia. In questa ottica, condivido lidea dei promotori, a partire dal sovrintendente Paola David, di cambiare il nome stesso della stazione ferroviaria cittadina in Caserta Reggia. Siamo lunica città italiana che offre loccasione ai viaggiatori di scendere dal treno e trovarsi di fronte alla maestà della Reggia. Occorre puntare su questa unicità.
Marino spiega il suo progetto di risistemazione ferroviaria della città: Il mio progetto è di spostare la stazione ferroviaria attuale nellarea dellex Saint Gobain, la zona delle funzioni speciali della città, perché le moderne stazioni hanno bisogno di adeguati servizi, di spazi per il parcheggio e per linterscambio ferro-gomma. Un primo studio di fattibilità fu anche realizzato e loperazione è ancora possibile. Lattuale scalo ferroviario deve diventare invece un punto metropolitano, una fermata centrale dedicata esclusivamente alla Reggia di Caserta. La stazione deve avere spazi espositivi, vivere di attività che anticipano la meraviglia della visita a Palazzo reale. Inoltre, puntiamo a recuperare anche gli spazi dello scalo merci, rilanciando così lasse visivo voluto dal genio di Vanvitelli, che portava lo sguardo dalla Reggia fino a Napoli.
Lidea è stata anche al centro dello studio del gruppo di lavoro sullurbanistica del Cantiere delle idee ed è contenuta nel documento di sintesi consultabile nella sezione del blog dedicata al Cantiere delle Idee. Si fa esplicitamente riferimento alla nuova sistemazione ferroviaria fondata su tre direttrici: recupero e riuso delle aree residuali: scalo merci, linea Caserta Grasso, ex Stazione; nuova Stazione Centrale; la fermata Grande Reggia.
Lobiettivo finale conclude il candidato sindaco è chiarissimo: non solo incrementare il flusso di visitatori della Reggia, ma mettere fine al turismo ‘mordi e fuggi’ che caratterizza la nostra città. Come? Innanzitutto non facendo più sentire il Palazzo reale un corpo a sé, distante dalla città, ma rendendolo un tuttuno dal fascino straordinario.