Casapesenna, Legambiente chiede la disponibilità di una sede

di Redazione

 CASAPESENNA. Continuano le domeniche sportive di Legambiente. I ragazzi del circolo di Casapesenna hanno incontrato i “colleghi” di Lago Patria.

Un momentonon solo di svago e sport, ma anche occasione di conoscere realtà nuove e fare amicizia. E’ in programma per laprimaverauna serie di attività rivolte ai soci più piccoli, come gli scambi culturali e le escursioni.

Il gruppo, però, è in difficoltà a trovare un locale per far si che queste iniziative si possano realizzare. Pasquale Cirillo, presidente del circolo locale, fa sapere che all’indomani dell’avvisoaffisso al Centro Sociale “Cangiano” (1 marzo), il gruppo non ha avuto più la possibilità di riunirsi il giovedì sera come da programma, ed ha riproposto al Comune di Casapesenna la possibilità di avere dei locali per uso sociale anche usufruendo di locali confiscati, per creare un calcetto e orto dei ragazzi.“Legambiente ha diritto ad avere delle spiegazioni in merito. – afferma Cirillo – Non vorremmo immaginare che tutto sia legato al nostro ‘dossier’ presentato al consiglio comunale sul degrado nelle periferie. Risultato di un lavoro nato grazie all’adesione del nostro circolo al progetto ‘Legame’ (legalità-giovani-ambiente-nuovi media), grazie al quale sisono costituiti degli sportelli Ambiente e Legalità nella provincia diCaserta.La riteniamo alquanto preoccupante questa continua ‘negazione’, ed invito anche le altre associazioni a prenderne atto.Eppure,quindici anni fa,- conclude Cirillo -il 7 marzo 1996, la legge 109 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle organizzazioni criminali entrava in vigore e segnava una svolta epocale nel contrasto alle mafie nel nostro Paese”.

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