CapuaCineFestival dal 26 al 30 aprile

di Redazione

Raffaele VerzilloCAPUA. “Capua per la sua storia, per la sua cultura, ma soprattutto per le innumerevoli testimonianze architettoniche si presta magnificamente a fare e sperimentare cinema. Ogni angolo di questa città è un luogo ideale da riprendere con una macchina da presa”.

Così Raffaele Verzillo, regista della fiction Rai “Un medico in famiglia” e del film “Animanera”, originario di Santa Maria Capua Vetere, spiega le peculiarità di una città che sembra nata per essere un set cinematografico, e che quest’anno si propone al grande pubblico con un festival nazionale di cortometraggi, di film storici, di docufiction e del cinema indipendente. La kermesse si terrà dal 26 al 30 aprile e porterà a Capua alcuni tra i più apprezzati nomi del cinema, della fiction e del teatro italiano.

“Il CapuaCineFestival – spiega – ha delle specificità che lo differenziano dagli altri festival. La sezione ‘Cinema e Territorio’, ad esempio, in cui confluiranno cortometraggi e spot realizzati dentro o intorno ad un monumento che si vuole far conoscere o di cui si vuol proporre la salvaguardia; la sezione ‘Opera prima’ rivolta a giovani registi che non trovano spazio nella grande distribuzione; la sezione “Capua in corto” che comprenderà cortometraggi girati nella nostra città da registi famosi e da troupe composte da maestranze campane. E poi la sezione ‘Italia Unita’ dedicata ad opere realizzate per celebrare il 150° dell’unità d’Italia, a cui, non dimentichiamo, ha contribuito anche la battaglia del Volturno che si è svolta sulle sponde del nostro fiume”.

E il CapuaCineFestival sarà l’evento in cui il protagonista non sarà solo il cinema propriamente detto, ma tutte le arti che gli ruotano intorno, dalla musica con le colonne sonore, all’artigianato con i costumi di scena e le ambientazioni, dalla danza con i più famosi film sull’argomento, all’arte in genere con le creazioni artistiche in ogni campo che hanno avuto come filo conduttore ed ispiratore il cinema in ogni sua dimensione. La giuria, composta da un regista, uno sceneggiatore, un attore, e un giornalista fama nazionale, premierà tre opere prime, come miglior film, migliore regia e miglior attore, un film di ambientazione storica che meglio ha rappresentato gli avvenimenti che hanno cambiato le vicende umane. Sarà premiata anche una donna di cinema, ossia un’attrice che con il suo lavoro e la sua professionalità ha contribuito alla diffusione tra i giovani dei valori dell’arte e della cultura.

“La premiazione delle opere prima – sottolinea Verzillo – è dettata da due esigenze: la prima, è che con esse si stimola un tessuto creativo in nuce; la seconda è quella che considera il premio come lancio di una idea, di uno stile che potrà essere determinante allo sviluppo del comparto cinema. La sperimentazione e la ricerca sono i motori di ogni sviluppo evolutivo, e a Capua vogliamo creare la fucina dei talenti di domani”.

Intanto, ci si potrà iscrivere entro il 10 marzo prossimo al corso creativo sui linguaggi audiovisivi che, a Capua, si propone di formare giovani registi, sceneggiatori, scenografi e montatori. In cattedra, il regista Michele Carrillo, lo sceneggiatore Filippo Gravino, e il montatore Giuseppe Trepiccione. Il cortometraggio realizzato dagli allievi sarà presentato al CapuaCineFestival.

www.capuacinefestival.it

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