Ritrovato a Napoli il cadavere del ristoratore scomparso a Cerignola

di Redazione

Matteo BersichellaNAPOLI. Il corpo senza vita di Matteo Bersichella, 46 anni, titolare di una pizzeria di Cerignola (Foggia),è stato ritrovato a Napoli, nelle acque dinanzi al Molo San Vincenzo.

Secondo quanto denunciato dalla moglie, l’uomo si era allontanato da casa lo scorso 23 febbraio, a bordo della sua automobile. Avrebbe lasciato un biglietto dove diceva di temere di essere ucciso: “Vado via perché mi vogliono ammazzare”.

Il cadavere era vicino ad alcune imbarcazioni. A scoprirlo è stato un militare della Guardia di Finanza. Da un primissimo rilievo non sembrerebbero esserci segni di violenza: l’autopsia potrà stabilire se si tratta di suicidio o di altro.

Il 46enne, mercoledì mattina, aveva accompagnato il figlio di 13 anni a scuola, intorno alle 8. Due ore più tardi era stato visto in una tabaccheria, mentre non si recava alla sua pizzeria “Italia” in via Corsica. La moglie provava a chiamarlo nel locale, ma a rispondere era la segreteria telefonica. A quel punto l’altra figlia, di 23 anni, andava in pizzeria, trovandola chiusa a chiave. All’interno trovava il biglietto. Sembra che l’uomo, negli ultimi tempi, fosse agitato per alcuni debiti non riusciti a saldare ma non si esclude la pista del racket delle estorsioni. La famiglia, intanto, ha negato di aver ricevuto minacce di questo tipo.

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