“L’Italia che (non) resiste”, in edicola Fresco di Stampa

di Redazione

 AVERSA. È in edicola, da sabato 2 aprile, al prezzo di 2 euro, il nuovo numero del magazine di Terra di Lavoro e Napoli Nord “Fresco di Stampa”.

Nel primo piano, impreziosito dalla puntuale “cartolina” dello scrittore Francesco Forlani, il dossier sulle “disunità” tra Nord e Sud. Dopo centocinquant’anni di storia, il baratro tra Settentrione e Meridione sembra diventato più profondo. Dall’economia al lav oro, dai diritti alla rappresentanza politica, il Bel Paese presenta più differenze che continuità. Se non fosse per la criminalità organizzata, che non conosce frontiere. Interessante l’intervista al vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella, che parla dello scippo dei fondi Fas e della legge sul Federalismo.

Il primo piano continua con un’inchiesta sui movimenti neoborbonici, sugli ultras meridionalisti e sulle associazioni revisioniste: il Sud cerca il riscatto e si sfoga in questo modo. A chiusura del dossier l’intervista esclusiva allo scrittore Eraldo Affinati, che racconta il Paese attraverso i suoi grandi artisti, in viaggio dal castello di Federico II, in Puglia, alla tomba di Giuseppe Garibaldi a Caprera, dove non manca l’incontro con l’incuria e il disprezzo della memoria. In questo numero, “Fresco di Stampa” si occupa delle elezioni amministrative del prossimo mese di maggio. In provincia di Caserta si vota in 29 comuni, dopo la fine anticipata di importanti esperienze consiliari. Alleanze poco chiare nel capoluogo, mentre a Santa Maria Capua Vetere incognite sul dopo Giancarlo Giudicianni. A Napoli, invece, numerosi i candidati per lo scranno più alto di palazzo San Giacomo. In provincia, intanto, si sfidano i vecchi e i giovani politici. Un importante servizio è dedicato al processo dell’ex sottosegretario Nicola Cosentino, che ha trasformato la prima udienza a Santa Maria in una passerella pubblica.

Due focus di economia arricchiscono la parte centrale della rivista: l’indagine sulla ripresa della Fiat a Pomigliano, che dovrebbe far ripartire anche l’indotto e il servizio sulla crisi della grande distribuzione. Gli ipermarket sono in liquidazione, centinaia di dipendenti in esubero e non ci sono soluzioni. Non mancano i consueti reportage Questa volta “Fresco di Stampa” si è recato nella zona Asi di Giugliano, dove vivono centinaia di rom in condizioni precarie e presso il Campo profughi di Capua, dove sono a rischio sgombero gli stranieri che abitano in quel luogo da anni.

Anche nel numero di aprile vengono riproposte le rubriche: Il bue e l’asino del giornalista Vito Faenza e Calici & Pastelle della sommelier Michela Guadagno, alle quali si aggiunge quella di Anna Smeragliuolo Perrotta, dal titolo, le chiamano rovine, sull’archeologia del territorio campano. Dopo la sezione del giornale dedicata alle diverse aree di Terra di Lavoro e Napoli Nord, dall’Agro aversano, al Maddalonese, da Caserta alle città all’Alto casertano e da Giugliano, a S. Antimo, Villaricca, Melito e Qualiano, spazio è dato alla musica, alla cultura e ai libri.

Interessante la Cover story sull’immigrazione: i fuochi che si moltiplicano nel Maghreb spingono masse crescenti di esuli verso le coste meridionali d’Italia. “Fresco di Stampa” ha raccolto le voci di chi è fuggito dalla grande fornace africana. In chiusura, la consueta rubrica della giovane scrittrice casertana, vincitrice del premio Calvino 2007 con i racconti “Dai un bacio a chi vuoi tu”, Giusi Marchetta.

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