AVERSA. Niente più rimpasto. I problemi di salute del sindaco Mimmo Ciaramella sono giunti come il cacio sui maccheroni.
Ora tutti nel Popolo della Libertà sembrano essere concordi nel valutare che si è, oramai, giunti, fuori tempo massimo, considerato che le elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale si terranno nella primavera del prossimo anno. Del resto, lo aveva detto, qualche settimana fa, anche uno dei contendenti, il consigliere comunale Carlo Amoroso: “Se si va troppo avanti nel tempo, diventa inutile”. A questa determinazione sembrano essere giunti anche gli altri due aspiranti a poltrone assessoriali: Michele Galluccio e Mario Tozzi, anche se…la speranza è l’ultima a morire. E se così dovesse essere, se nel Pdl dovesse passare la proposta di fare comunque il rimpasto, nonostante manchino appena una decina di mesi (estate compresa) per la fine della consiliatura, c’è chi fa notare che ad avere le carte in regola per aspirare per primo, fra i tre consiglieri in lizza, sia Galluccio. Tozzi, infatti, si è già “tolto lo sfizio” di far parte dell’esecutivo, nel corso della prima amministrazione guidata da Ciaramella.Da parte sua, invece, Galluccio, che viene da due consiliature, non ha mai rivestito la carica da assessore e, prima di giungere al termine della consiliatura, vorrebbe fare questa esperienza.
Ma, come dicevamo all’inizio, siamo fuori tempo massimo. E una maggioranza rissosa come non mai, che ha iniziato a litigare appena chiuse le urne nel maggio del 2007, con una giunta fatta nel mese di luglio e disfatta nel mese di dicembre, con una giunta di tecnici che erano, in massima parte solo dei dilettanti allo sbaraglio, si è distinta per una assoluta mancanza di programmazione, con altrettanta mancanza di apporto positivo alla città. Cinque anni, quando saremo nella primavera del 2012, saranno passati per niente. In questi ultimi mesi, infatti, non sarà certamente possibile il miracolo.
